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EZIONEXXVI.
DELLA GONGREGA MAGGIORE DE PRETI
NVIADIS. GALLO II.
E la prima Visione di Gesù Pellegri-
no fu un motivo al Clero Fiorenti-
no di istituire la Congregazione de
Preti, li quali aveſsero l' ufizio di al-
loggiare i Cherici Foreſtieri, la se¬
conda Apparizione di Criſto avvenu-
ta al Vescovo Antonio d' Orso, ed
a parecchi Sacerdoti nel 1311. possiamo chiamarla l'E¬
poca della Chieſa, e dell' Oſpizio de' Preti in Via
di S. Gallo. Avvegnadiochè nello ſtesso giorno dal sud-
detto Vescovo ſtabilito foſse di metter subito la mano
a quanto abbisognava per adempière il volere Divino
dichiarato dal Salvatore ſtesso coll' ordine di fabbricare
una Casa, che si appellasse Domus Dei. Ma ben cono-
ſcendo il Veſcovo Antonio, che niuna Casa di Co-
munità può ſperare di durare ſenza l'aiuto di ſavie
coſtituzioni, pensò egli ancora a queste, che si con-
ſervano in oggi nell' Archivio della Congrega, e che
furono date alle ſtampe in carattere gotico nel seco-
lo XV. delle quali alquante rammenterò, acciocchè ve-
daſi lo ſpirito, che governava questa pia opera. Contie-
ne adunque il Libro Capitoli XXXI. con un proemio,
che è una succinta narrazione delle due famose appa-
rizioni di Cristo, sul fine della quale leggesi questa effi-
cace, e breve esortazione: Haec de vetusto Congregationis
nostrae Codice descripta nos docent, quanta diligentia ad-
wigilandum est, ne a Salvatore nostro constitutum opus
male tractemus. Maledictus enim homo, qui opus Dei fa-
cit negligenter, hoc autem a nobis non aliter fiet, nisi
cum