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„ cia, fatti pure di pietra, e icoloriti poi cal natura-
„le . L'apertura introduce in una grotta incrostata di
„ſpugne, divisa in tre grandi spazj, in ciascheduno
„ de’ quali è una granafigura di mezzo rilievo com¬
„poſta di spugne: e la grotta è figurata per l'Antro
„ di Polifemo, la cui figura si vede, come diremo ap-
„presso, poco da lungi. Dalle parti laterali si fa pas¬
„saggio ad una bella stufa, ed ad un altra bella stan-
„ za, nè del tutto scura, nè del tutto luminosa, fat-
„ta apposta per lo trattenimento del giuoco ne’ tem-
„pi della state. Sopra la grotta poi l'Artefice ac-
comodò la conserva dell' acque per le fonti. Nel
„ bel mezzo del gran Prato fece una bella vasca per
„recipiente dell' acque, e per la delizia de' pesci: in
„ mezzo alla quale è un' isola, sopra cui il Novelli
„fabbricò la grande Statua del Polifemo in atto di
„bere all'otre. Vedesi dunque un gran Gigante ignu-
„do, alto sedici braccia, ritto, in atto di posare con
„una gamba innanzi, ed una indietro per sostenere
il rimanente del corpo, che alzando le braccia con
„bell' attitudine ſopra la teſta, si versa in bocca l'
„acqual, che cin vece del vino, cade dall' otre: cosa
„veramente maravigliosa acredersi, per la facilità, e
„bella destrezza, colla iquale l'Artefice sostiene in sul-
„ le gambe si gran colosso fabbricato di mattoni, e
„stucchi con si gran pulimento, che sembra di mar-
„mo, e di un sol pezzo. Quest Opera rendesi ma-
„ravigliosa tanto più, quantoiche al Novelli conven-
„ne cominciarla a fabbricar dal piedii, andando sem-
„pre allo n su fino al termine della figura, la qua-
„ le è armata per entro di grossissimi ferri, che fer-
„mi in terra passando per le gambe, e coscie, si di-
„latano poi, e si diramano al sostentamento di di-
versi cerchi piegati al bisogno, per formar. l' ossa¬
„tura del torso, dentro al quale è un gran recipien-
„te di rame per ricever l'acqua, che in esso cade,
„mediante l'interne parti della gamba del Gigante, e
„distribuirla alle canne, per cui ella devesi esitare
„ sem¬