307
tato in Monaſtero dal Pian di Ripoli nel 1292. e vi è
tradizione, che parlasse alla Venerabile Suor Giacinta
Fabbri: e tal divoto simulacro non si espone in Chie¬
ſa, ſe non ogni dieci anni con ſolennità di apparato
e gran concorso di popolo, stando sempre all'adorazio¬
ne delle Monache in una Cappella della Clausura, alla
qual Cappella si sale per alquanti scalini appellati la
Scala Santa come privilegiata da' Sommi Pontefici di va¬
rie Indulgenze.
VI. Ed essendo celebri in Firenze, non pochi,
e dotti Scritti di Suor Fiammetta Frescobaldi Mo-
naca di esso Ven. Convento, non debbo omettere
qui un succinto ragguaglio e della sua Vita, e delle
sue Opere manoscritte, le quali io riferirò colle pa-
role del cortesissimo Padre Domenicano Vincenzio Fi¬
neschi, come appresso.
„Suor Fiammetta nacque di Lamberto Frescobaldi,
„e di Francesca Morelli nobilissime Famiglie di Fi¬
renze l’anno 1523. Abbracciò in età di 13. anni
la Religione di S. Domenico nel Monastero di S. la-
„ copo di Ripoli, in cui dotata di ottimi costumi,
„ fervorosa nella divozione, intesa sempre a leggere,
„e ſcrivere, lasciò molti attestati del suo ingegno, e
„della sua pietà; E primieramente tradusse dal Lip-
„ pomano, e dal Surio centodiciotto Vite di Santi
„dal latino in volgare per infiammar maggiormente
„ nella pietà le sue Sorelle, e trarle utilmente ad am-
„ mirare la divina Bontà, e Potenza; lo che primie-
„ ramente aver provato in se medesima, lo dice nella
„ lettera dedicatoria a Suor Cecilia Bettini, allorchè era
per la seconda volta Priora, la quale epistola sta al
principio del settimo Volume delle stesse Vite de' San-
„ ti. Altri Libri scrisse, facendo molti Volumi d'Istorie,
„ cui da un certo natural genio era portata; come con¬
„ fessa ella nella dedicatoria al suo fratello posta al capo
„della sfera del Mondo. Certamente doveva essere for-
„nita di un grand’ ingegno, di memoria, e d’eloquen-
„ za per capire cose tanto sublimi, e varie, come ha
„ fat¬
2q2