13
siderata da tutti gli Scrittori, che parlano di essa,
fu che essendo ella di circuito dalla banda della Cam¬
pagna di un terzo di miglio, e di dentro della Città un
seſto pure di miglio, co' baluardi alla moderna, e col
maschio tutto di pietre a punta di diamante, niuna
fabbrica antica, o moderna fu mai si presto a perfezio¬
ne condotta come questa, principiata, e terminata in
un anno, mediante il quotidiano lavoro di 3000. per-
sone. Del disegno giusta il Cinelli, furono autori A¬
lessandro Vitelli, Pier Francesco da Viterbo, e Antonio
Picconi nipote di Antonio da S. Gallo. L’arme alta
braccia quattro sostenuta da figure di marmo è fattura
del Tribolo, e quelle alzate nelle punte de’ baluardi so-
no di Raffaello da Montelupo. Nel 1534. ai 15. di Lu¬
glio alle ore 13. e mezzo il Duca Alessandro, col pun¬
to dagli Astrologi osservato, gettò ne’ fondamenti la
prima pietra benedetta dal Vescovo Angiolo Marzi.
giacchè di questa solenne benedizione mi sono avvenuto
a leggerne ricordo in un Comento del Landini scritto
a penna presso il Chiarissimo Sig. Canonico Biscioni,
mi sarà lecito di qui riportarlo fedelmente. ,,
„ Questa è la copia di due lapide di marmo bianco,
„ che furono le prime, che si gettassino nel Castellet-
» to della Fortezza di Firenze nominata Alessandrina,
„messe per l’Eccellenza del Duca Alessandro de’ Me-
„ dici Primo Duca di Firenze, e sono le due lapide
„ nel fondamento del puntone di fuora che vi è scol¬
„ pita l’ arme di S. M. Cesarea, e tanti versi sono in
„ quelle come qui è copiato, e dette lettere sono in-
„ cavate in detto marmo di lettere antiche Latine, cioè
„maiuscole:
ANGELVS MARTIVS EPS ASSISINATENSIS HVNC
PRIMVM LAPIDEM PER EVM BENEDICTVM AD ARCIS
ET DVCIS PERENNITATEM IN FVNDAMENTIS
PONIT ANNO A SALVTE CHRISTIANA MDXXXIV.
IVLII DIE XV. HORA XIII. CVM DIMIDIO
CLEMENTE SEPTIMO PONTIFICE MAXIMO ET
CAROLO V. IMPERATORE AVGVSTO.