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D.
(O. IM.
MARIA MAGD. ARCHID. AVSTRIAE COSMI SECVNDI
MAGNI DVCIS ETRVR. CONIVX AVGVSTISSIMA
OB EXIMIVM RELIGIONIS CHRISTIANAE STVDIVM
AC SINGVLAREM OBSERVANTIAM
IN VEN. VIRVM HYPPOLITVM GALANTINVM FLOREN.
EGREGIA VITAE SANCTIMONIA CELEBERRIMVM
ET HVIVS CONGREG. DOCTR. CHRIST.
OLIM ANNO SAL. MDCII.
SVB D. FRANCISCI AVSPICIIS INCLYTVM FVNDATOREM
VESTIBVLVM HOC QVOD'PENITVS DEERAT
MAXIMAL LIBERALITATE ERIGENDVM
EXORNANDVMQVE CVRAVIT PROTECTRIX MVNIFICENTISSIMA
PRIMARIO LAPIDE S. CAROLI CARD. BORROMEI
RELIQVIIS MVNITO
ET AREVERENDISS. D. ALEX. MARZI MEDICI ARCHIEP. FLOR.
PRID. NONAS NOV. MDCXX. FOELICITER IMPOSITO.
II. E da i seguenti ricordi ciascuno poi confesse¬
rà essere state prodigiose le somme di denari, che la
Congregazione sborsò per la compra di casette, e pezzi
di terra a motivo: di ampliare la fabbrica. Come a i
10. di Marzo del 1620. il Guardiano Francesco Tozzi,
per le mani di Giovanni Nigetti suo Procuratore, pa¬
ga scudi 720. alla Commenda di S. Caterina della Re¬
ligione di Santo Stefano, per tre Casette, che vende il
Commendatore Francesco Covi da Brescia, e nel Con-
tratto appariscono e la licenza del Granduca, ed il
consenso del Consiglio di Pisa, il tutto rogando Ser
Filippo Valentini. Ai 15. di Settembre dello stesso
anno gli Eredi di Bartolommeo Spagni vendono alla
Congregazione una Casa con bottega di manescalco
corte, stanze, sala, e terrazzo per scudi 500. chiamati
eſsendo a confini 1. Via pubblica di Palazzuolo, 2. e
3. Beni della Religione di S. Stefano, 4. la Congre-
gazione , rogò Giuseppe di lacopo Barni; e questa
altra compra, benchè sia una minuzia, alle suddette
ag.