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LEZIONE VI.
DI SANTA MARIA NOVELLA.
I.
Ralaſcio a bella poſta nella mia ſtoria
di ragionare de’ Conventi, e de' Mo-
nasteri annessi alle Chiese, per cosi
servire all' intrapresa brevità, essendo
cosa notissima, quanto tra se disso¬
miglianti sieno i tesori di una Chiesa
ed i meriti di una Casa Religiosa;
tuttavolta trovandosi un Convento, il quale abbracci
tutti que' pregj, che aver possa un sacro Tempio, sem¬
brami dovere indispensabile il non lasciar totalmente in
oblivione le glorie di esso. Ed uno appunto di questi
si è il Convento di S. Maria Novella, del quale niun'
altro per vero dire può annoverare più notizie riguar-
danti, o ſi voglia l' adorabile, o l' ammirabile, titoli
amendue principali del mio istituto, e che non si
hanno a lasciare in dimenticanza. Per la qual cosa
dopo avere compiuta in varie Lezioni la Storia della
sovrana Chiesa di S. Maria Novella, mi piace con la
medesima traccia delle sacre maraviglie nel Convento
racchiuse fare minutamente discorso.
II. Dalla parte adunque di Ponente è situato il bel¬
lo, e magnifico Convento scompartito in più Dormen¬
torj, ed avente i Chiostri molto grandi, tra' quali due
sono arricchiti di pitture antiche, e moderne, ed abbon¬
danti di molte ragguardevolezze, il primo Chiostro
che viene allato alla Chiesa fabbricato dalle famiglie Gui¬
dalotti, Lucalberti, e Catellini Filitieri da Castiglione,
l'arme de' quali si veggono in più luoghi, ha le pa¬
reti da tre lati dipinte a fresco di terra verde, avendo
fatta