ca confacrata ad uso di Cappella, nella quale, prima
che fosse essa destinata per Sagrestia, fu egli nel 1379.
tumulato, leggendosi anche inoggi alla parete i seguen¬
ti versi meno scorretti degli antichi al suo Deposito:
Iste Cavalcantium Iachinotti clara Propago
Marmoreus tumulus te Mainarde tegit
Militie titulus quem regia dextra decorum
Reddidit egregiis accumulando viris.
Inclyta Trinacrie Regina. Ioanna fidelem
Quem Malescalcum iussit adesse sibi.
Sed mortale necis, quamquam violentia corpus
Straverit astra tamen mens lewiata petit
Cuius ad eternum nomen meritumque salutis
Hec extructa fuit fabrica clara Deo.
Obiit autem A. D. 1379. (die 22. Febr.
Ne qui sarà disconvenevole il rammentare Fra Aldo-
brandino della stessa nobile Famiglia, attesi i benefizi
fatti da lui alla fabbrica, dicendo l'Abate Ughelli Tom.
I. che fatto esso Vescovo di Orvieto da Gregorio X. pas¬
sò egli in Roma alla ragguardevole carica di Vicario del
Papa, partito per il Concilio di Lione, durante il qua¬
le impiego confermò la donazione, che fecero le Mo-
nache di S. Maria in Campo Marzio a’ Padri Domeni-
cani della Chiesa di S. Maria della Minerva, come ap¬
parisce dalla Bolla registrata dal Fontana, ed esistente
presso i Padri della Minerva; ed essendo nel 1279. ve-
nuto a Firenze nel suo diletto Convento, quivi mori
con lode di Santo, fu da' Padri sepolto nella comune
sepoltura, sino che terminata la nuova Chiesa fu trasfe¬
rito in un sepolcro di marmo, che vedesi in alto alla
parete della Crociata a manritta dalla banda della Cap-
pella de’ Rucellai, coll' iscrizione qui appresso.
Sep. Ven. Fratris Ildebrandini de Cavalcantibus de Flo-
rentia Episcop. Urbevetani Ord. Pred. qui obiit anno 1279.
die 31. Augusti. Requiescat in pace.
III. Tor-