dalla Città desiderati più vicini per maggior soddisfa¬
zione de Cittadini, dopo pochi meſi ſe ne paſsarono,
mediante la concessione del Capitolo Fiorentino, che
n' era il Padrone, alla Chiesa di S. Pancrazio, o suo
Spedale, il quale io rammento per aver trovato un
libro antico di cartapecora segnato L. C. I. in S. Ma¬
ria Novella ove si legge: Anno 1216. Fr. Guidus Con-
versus fuit receptus ad Ordinem a B. Dominico, & ab
eo indutus in Hospitali S. Pancratii, quia Fratres non
habentes adhuc locum proprium, in dicto Hospitali se re¬
ceptabant. Dipoi invitati questi Religiosi da Mess. Ugo
Canonico, e Priore di S. Paolo, che poscia vesti l’a-
bito Domenicano, giusta Stefano Rosselli, si trasferi¬
rono a questa Chiesa, ove si trattennero sino all' an-
no 1221. nel quale furono messi in S. Maria Novella.
III. Concorsero alla felice conclusione di questa
traslazione due coſe ai Padri assai favorevoli, trovan-
dosi tutte due notate dagli Scrittori Fiorentini. La pri-
ma è la gran fama del B. Giovanni da Salerno primo
Priore mandato dal P. S. Domenico a Firenze, ove operan-
do egli da grande Apostolo in pro delle Anime, ed
insiememente col suo sapere confondendo gli Eretici
i quali tentavano di seminare gli errori, e diffondere il
loro veleno in una Città, ove ha fiorito maisempre
illibatissima la Fede, si conciliò in maniera gli animi
de i Fiorentini, che parecchi Nobili tirati dalla Santi¬
tà di si rari esempli si affollavano a San Paolo per
chiedere 1’ abito religioso . L’' altro punto favore-
vole fu la venuta a Firenze del Cardinale Ugolino
d'Anagni Legato di Onorio III. il quale parzialissi¬
mo verso la Religione de’ Padri Predicatori con la sua
autorità, e prudenza maneggiò la concessione di questo
famoſo luogo, lo che come foſſe trattato, e come si
terminasse non saprei meglio riferire, che con le pa¬
role del Senator Garlo Strozzi nel Codice segnato XR.
dove dice come appresso:,
„ Questa fu già una piccola Chiesetta poco fuori del¬
„ le