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sentenza pubblicata dal Ch. Pad Ildefonso
Carmelitano Scalzo nel Tom. XI. delle De¬
lizie degli Eruditi Toscani pag 95.
Commossa la Repubb. Fiorent, non
già perchè essa avesse dependenza alcuna
dall’ Impero, o perchè temesse l’ esecuzio¬
ne della equalmente ridicola, che incon-
cludente condanna dell' Imperatore, ma
per il solo motivo, che nell’ Ungheria
nella Boemia, e nella Germania tutta era¬
no stabilite ricchissime Case di Commercio
dei Fiorentini, usò tutti 1 mezzi i più op-
portuni, perchè questa venisse del tutto
revocata, e poichè si combinarono in Lo-
dovico il Bavaro successore di Enrico, che
mori poco dopo in Buonconvento ai 24.
Agosto 1313. , quelle medesime qualità
per cui la Toscana ricusato avea di rico¬
noscere il predetto Enrico per legittima¬
mente eletto in Re dei Romani, cosi non
potendo ricorrere all' autorità imperiale
per essersi dichiarata inimica di Lodovico,
si rivolse a quella Pontificia, che in quei
tempi stava in opposto, e forse prevalea
all'altra dell' Imperatore. Difatti il Comune
Fior. nell’occasione di spedire il suo Vescovo
Angiolo Acciajoli nel 1343. in Avignone
per suo Ambasciatore, il commissionò par¬
ticolarmente a domandare, ed ottenere la
revocazione delle suddette sentenze: Insu-
per (cosi abbiamo alla Filza IX. di Lettere
della