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sua, e fra l'altre cose fece il detto Cristo
morto cosi intirizzato, come se c'fosse stato
tanto in Croce, che lo spazio, e il freddo
l’avessero ridotto cosi, onde lo fece reggere
a Giovanni, e alla Maddalena tutti afflitti,
e piangenti. Lavorò in un’ altra Tavola un
Crocifisso con la Maddalena, e ai piedi San
Girolamo, S. Gio Batista, e il B. Giovanni
Colombini Fondatore di quella Religione
con infinita diligenza. Queste Tavole hanno
patito assai, e sono per tutto negli scuri, e
dove sono le ombre, crepate; e ciò avvie¬
ne, perchè quando si lavora il primo colo-
re, che si pone sopra la mestica, (percioc-
chè tre mani di colori si danno l’uno sopra
l'altro) non è ben secco, onde poi col tempo
nel seccarsi tirano per la grossezza loro, e
vengono ad aver forza di fare que’ crepati,
il che Pietro non potette conoscere, perchè
appunto ne’ tempi suoi si cominciò a colorire
bene a olio. Essendo dunque dai Fiorentini
molto commendate l’opere di Pietro, un
Priore del medesimo Convento degl’Ingesu¬
ati, che si dilettava dell' Arte, gli fece fare
in un muro del primo Chiostro una Natività
coi Magi di minuta maniera, che fu da lui
con vaghezza, e pulitezza grande a perfetto
sine condotta; dove era un numero insinito
di Teste variate, e ritratti di naturale non
pochi, fra i quali era la testa di Andrea del
Verrocchio suo Maestro. Nel medesimo Cor-
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