La magnificenza della Fabbrica, e le grandi
spese occorse alla Famiglia Marsili per eri¬
gerla ci vien descritta in un MS. presso 1 Si-
gnori Marchesi Tempi; riportato dal bene-
merito Padre Richa nel Tomo I pag. 166.
della Storia delle Chiese Fiorentine. Mossi i
Fiorentini dalla loro gran santità a gara fa-
cevano ad arricchirlo di donazioni. Difatti.
Luca di Tegghia de' Tolosini lasciò nell'an-
no 1347. al suddetto Monastero in Populo
Sancti Marci Veteris de prope Florentiam unam
Casam in Pop. S. Simonis. Dante Marsili nel
1360. legavit Monasterio S. Marie de Monte
Domini Libras 40. casu quo dicte Moniales fa-
ciant consiti tres lapides intaliatas armorum
dicti Philippi, & eas murent super ostiis dicti
Monasterii, unam versus Florentiam, & alte-
ram versus Fesulas, & aliam super porta mi-
nori Ecclesie. Davanzino di Davanzino Scu-
dellari nel 1362. lascia loro tutta la sua ere-
dità, ed Agnesa Moglie di Banco Acciaioli
donando il suo a' Capitani di Or S. Michele
gli obbliga a dare ad esse ogni anno in per¬
petuo sei staia di grano. Luca Wadingo nel
Tomo III. de suoi Annali, dopo aver cele-
brato la santità, ed osservanza di queste Re-
ligiose, passa a fare special menzione di due,
come appresso: Duas Virgines egregias, Ca¬
tharinam de Albertis, & Margharitam de Ca-
valcantibus olim professas S. Clarae Institutum
in Monasterio de Monte Domini prope Floren-
tiam.