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LETTERA QUARTA 
On erano appena decorsi sei anni, da 
che introdotto avea in Firenze la Bianca 
Cappello moglie del Granduca Francesco I. 
l’istituto dei Padri Minimi, per cui ella mo¬ 
strossi in ogni tempo, ed occasione generosis 
sima, che tosto viddesi propagare, ed esten- 
dersi eziandio in Campagna. La generosità 
della suddetta Granduchessa, e la parzialità, 
che per essi avea, e nutriva non rimase ri¬ 
stretta soltanto in lei, e nei Principi della 
Real Casa Medicea, sotto la di cui prote¬ 
zione viveano, ma bensi si trasfuse ancora 
in molte Famiglie di Firenze, tra le quali 
il vanto maggiore risquoter lo deve Ales¬ 
sandro del fu Cammillo Strozzi (1), il quale 
nel 1589. donò loro il suolo , sopra di cui 
fondar si dovea un nuovo Monastero, di cui 
in¬ 
(1) Ancora Roberto Strozzi suo Fratello con suo 
Test. dei 24. Agosto 1607. rogato da Ser Filip¬ 
po di Silvestro Bottigli lascia ai Padri Gesuiti 
di Firenze una porzione della sua Eredità con 
questo, che debbano erigere fuori di Firenze 
dentro però alle due miglia un Convento per 
loro uso con Chiesa sotto il titolo dell'Assun¬ 
ta. Ma questo non ebbe altrimenti effetto al- 
cuno.