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lunga impresa sarebbe l'annoverarle parti¬
tamente. Da questa Cappella si passa tosto
nel vastissimo Claustro, il quale dà intro¬
duzione a molte Celle, con le sue attenenze,
secondo l’istituto di questi Monaci, sopra
ciascuna delle quali vi corrispondono alcu¬
ne pitture fatte nel 1521. da Piero di Mat-
teo di Piero, siccome sopra i capitelli delle
colonne alcune belle teste, lavoro della Rob-
bia. Quivi sono da considerarsi le cinque
pitture, benchè dilavate, e scolorite dal
tempo, nei tre angoli, uscite nel 1522. dal
pennello di lacopo da Pontormo, ajutato
dal Bronzino. All’entrare del medesimo
Claustro in un canto vi colori Gesù Cristo
nell’ Orto con i tre Apostoli, che dormono,
e Giuda, che conduce i soldati, fingendo per
eccellenza l’oscurità della notte illuminata
dalla luce languida della Luna, e accanto a
questa Istoria, altra ne fece, dove Cristo è
condotto da’ Giudei innanzi a Pilato, le qua-
li due opere sarebbero invero eccellenti, se
non si fosse mostrato il Pittore troppo ser¬
vile imitatore delle stampe di Alberto Duro,
rappresentanti la Passione di Gesù Cristo,
particolarmente nell’aria delle teste dei sol¬
dati, e non avesse abbandonata quella dolce,
e delicata maniera, di cui erasi servito nelle
prime sue produzioni. Ma nell' altro ango-
lo, dove figurò la Risurrezione di Cristo
venutagli la bizzarria di mutar colorito, con-
dus¬