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Il Padre Giulio Negri nell’Istoria degli
Scrittori Fiorentini dopo aver detto, che di
lui niun opera ci è rimasta, soggiunge appres¬
so, che un di lui Libro conservasi in Firenze
nella Libreria del Gaddi. Nel Pluteo LXI.
della Laurenziana si conserva un Testo a
penna segnato Num XIII. nel quale si leg¬
gono certi Capitoli d’una lettera, la quale
Jece Messer Nichola degli Acciajoli grande Si¬
niscalco di Madama la Regina di Napoli a scu¬
sazione di certe cose , di che egli era abominato
in Corte di Roma ec. In fine leggesi: Scritta
di mano del Maestro Marcatino di Bartolo
Marcatino Medico eccellente, ed è segnata
Nello Castello di Melfi il giorno di S. Stefa-
no presso a Natale a 26. Decembris. Il sud¬
detto Padre Negri omette ancora una sua
lunga lettera, scritta a Landolfo Notaro,
esistente nella Magliabechiana alla Clas.
VIII. Cod. 33. in fogl. pag. 133. e seqq., in
cui gli dà ragguaglio della perdita fatta nella
morte del suo caro Zanobi da Strada, non
solo buon Poeta, ma eloquente Oratore, a
cui procurò da Luigi Re di Napoli, oltre
quegli onorifici avanzamenti ad ognun pa-
lesi, eziandio l'incoronazione, ricevuta in
Pisa nel 1355. dalle mani dell'Imperatore
Carlo IV., distintivo il più nobile, che al
merito dei Poeti abbiano in certi tempi ac¬
cordato i Sovrani, e premio il più capace
di risvegliare l'emulazione di chi si conten¬
Tra
ta dell’aura della Fama.