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DELISTORIE DFGENOVA
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aned ab Monsig. Vberto Foglietta, lieb ame
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VESTANNoe molto notabile peressersi in esso mutata la
formà della Republica, e traportato il reggimento della
itittà da Consoli a vnd odestà forestiero. Là cagionei di
gal cosa fu tale. Insieme con le ricchezae della città, e col
mumero de gli abitatori, le quali amenduè cose tresceua¬
no ogni di più, eraorescinta ancora l'ambizione de citia¬
dini , e molti delle prinoipaliofamiglieia ſpirauanò al primo luogo deligo¬
uerno della Republica, il quale haueua cominciato a essere di molto splen
dore; la qual coſa haueua diuiso la città in parti , e fazzioni contrarie , e
accendeua ogni di più gliodide cittadini fra di loro, i quali essendosi da
prima passati con contese, e nise diparole, haueuano gia eominciato à fi¬
nirsi col ferro , e col sangue . A questo male molti cittadini da bene , e a
matori della quiete diceuano ritrouarsi questo solo rimedio, essendosi tro¬
uato tutti gli altri essere vani, se ſi togliesse via la cagione, traportando il go
uerno della Republica da cittadini a vn Podestà forestiero ad essemplo di
molte città d'Italia, che haueuano introdotto questo costume. Fù adunque
a poco a poco messa in considerazione tal cosa per la città, e diede oppor
tunità di fare vari ragionamenti, e dire uari i pareri , secondo la natura di
ciascheduno nelle priuate ragunanze , e la coſa passata tra'l volgo lunga-
mente in contese, fù finalmente condotta al publico consiglio della città,
doue altreſi furono vari pareri, e quelli, che erano alieni dall'introdurre il
„Podeſtà diſputauano in queſta maniera. Ogni nouità, Signori Senato¬
„ri, è ſtata ſempre tanto odioſa, e ſoſpetta a gli huomini ſaui, e graui, e
„coſtanti, che essi hanno ſempre rifiurato i consigli ampi, e onorati, e che
„porgessero ſperanza di maggiori ricchezze , e di maggiore ingegno , se
„mutaſſero lo ſtato delle coſe , che per molti anni fosse ſtato ſperimenta¬
„to esser buono, e saluteuole. Noi per lo contrario siamo tanto amatori
„della nouità, che abbracciamo vn consiglio pieno di viltà , e di vergo-
„gna, il quale di più ha ſembianza di ſeruitù, e di vero ci apporta l'istessa
„ſeruitù : la qual coſa è stata sempre abbomineuole sopra tutte l'altre: al¬
„la qnale risoluzione, niun popolo mai s'è sottomesso, se non quando è
„ſtato consumato dalla lunghezza de mali, e sforzato da estrema neces¬
sità,