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GIORNATA
dipingea Luca Dafne inseguita da Apollo e la
pugna di questo Dio con Amore ne’ due spazi
rotondi che sono al sommo; cose pregevoli per
un effetto di chiaroscuro, il quale compensa in
loro le tinte che usciron languide dal suo pen¬
nello, o perdettero nel corso di tre secoli la
natia vivacità. Quest’ ultima supposizione m’ap-
paga assai meglio, se paragono cotali spazi al-
l’affresco della sala; stupendo lavoro che al pri¬
mo entrar queste soglie, mi vieta di fiatar pure
intorno ad esami che non riguardino le sue bel¬
lezze.
Vien chiaro, tostochè vi ti affisi, l’argomento
prefisso al Cambiaso per questo sfondo; e ne son
cagione la facilità delle idee, la fedeltà istorica.
la forza delle espressioni, e la giudiziosa distri-
buzione de’ gruppi, gran dote in Luca, come ne
valenti oratori è l’ordinata successione delle par
ti, che tanto aiuta a persuadere e commuovere
Nè la morte di Cleopatra (chè tale è il sog¬
getto) gli chiudeva quel campo agli affetti che
tanto agognano gli artisti; resta a vedere co
m’egli ne profittasse. La syenturata regina cori¬
cata su morbido letto ha già reso l’ ultimo fiato,
mentre una delle ancelle le tien pur sospesa sul
capo la corona. L’altra, spenta innanzi all’ a¬
mata padrona dall’ acuto morso della vipera.
giace riversa sul pavimento con mirabile scorcio