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QVARTA
annesso convento; ond’ essi a lor vólta mossero
inchiesta per avere altro locale non punto in¬
feriore a quello che loro venia tolto o malcon¬
cio. Cosi, cessando pe’ Conventuali la cagione
dell’ essersi allontanati dal Castelletto, e nascen¬
do buoni argomenti agli Osservanti per abban-
donare il monastero dell' Acquasola, giunse nel
1537 bolla del Pontefice Paolo III, che riman¬
dava i primi all’ antica lor sede di S. Francesco
in Castelletto, ed allogava i secondi nel nuovo
ed ampio convento del guastato.
Per la seconda volta cambiò di titolare il
tempio (avendo usato i nuovi ospiti di recarvi
quello della prima lor chiesa ) ed assunse il no¬
me della SS.ma Annunziata. Forse l’appellativo
del guastato, assai più consentaneo al proba¬
bile che non quello di vastato, come dicono al¬
cuni, dee riferirsi all’ epoca della costruzione
ordinata da’ Conventuali, sia perchè non si trova
usato innanzi ad essa un tal soprannome, sia
per la certezza che molte case si rovinassero
per tracciare le fondamenta di si gran mole e
le linee della piazza che le sta innanzi. Chec¬
chè ne sia, il lustro e lo splendor della chiesa
vuol derivarsi per la maggior parte dall’ in¬
gresso de’ secondi Francescani, ai quali la do¬
viziosa famiglia de' Lomellini non negò quello
aiuto che si chiedeva a tanta impresa. Le nude