Full text: Le Pitture Di Bologna Che nella pretesa, e rimostrata sin'ora da altri maggiore antichità, e impareggiabile eccellenza nella Pittura, con manifesta evidenza di fatto, rendono Il Passeggiere Disingannato, ed Instrutto

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S. Maria degli Angeli. 
Dificata, e largamente dotata da 
Gero Pepoli del 1330., e data a 
certi Frati Romiti da Murano, e del 
1370. conceduta a’ Monaci Camaldo- 
lesi, e poscia data in commenda, sin- 
chè del 1598. su unita al Collegio 
Montalto da Sisto V. in essa presente- 
mente non v’ ha cosa considerabile di 
Pittura, ma bensi nella Sagrestia v’ ha 
una Pittura in caselle dorate di mano 
di Giotto Fiorentino, che dovette esser- 
gli fatta fare dal suddetto Gero Pepo- 
11. In essa si vede la Madonna col 
Bambino Gesù, che l’accarezza, e 
da un lato l’Angelo Gabriele, e dall' 
altro l’Arcangelo Michele, e appres- 
so Ss. Pietro, e Paolo, e cinque te- 
stine sotto in alcuni tondetti; la qua- 
le Pittura stava una volta all' Altar 
maggior della Chiesa da cui fu leva- 
ta per cedere il luogo all' Assunta 
che vi è di presente. Sotto lo scanno 
della Madonna si legge. 
Op. Magistri Jocti Floren. 
Ne solo questo quadro fu sempre 
ignoto al. Conte Malvasia, ma il fu 
sempre ancora a qualunque sin ora- 
scrisse di Giotto, e delle nostre Pit- 
ture. Dachè l’abbiamo scoperto, cre- 
diam di far bene accennandolo all'eru- 
dito Passeggiere amatore della Pittu- 
ra, perche possa vedere un’ opera di 
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