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di Pietro Righi, il Cristo nell'orto à
di Antonio Caccioli, lo stesso, che por¬
ta la Croce, è dello stesso, la Risur-
rezione del medesimo è di Aureliano
Milani, e quando egli scende al Lim-
bo è di un Pancaldi; l’ovale grande
col Cristo morto, e la Vergine addo-
lorata, e la Maddalena, che gli bacia
un piede è di Giacomo Bolognini.
Giunti alla porta delle Lamme, mo-
dernamente con bellissimo disegno ar-
chitettata da Agostino Barelli, si può
piegare a mano manca dietro il terra-
glio delle mura, e pervenire alla Con-
fraternita, Ospitale, galante Chiesa,
e bel portico della Santissima
Trinità.
Ietro le mura, edificata con di-
segno di Gio. Batista Ballarini.
Nella prima Cappella, Leoni, l'a-
moroſa al solito tavolina del Dio Pa-
dre sopra in gloria d’ Angeli, sotto li
Ss. Sisto, Vincenzo, e Girolamo, è
del Massari; e la tavola del picciolo
Altare laterale con S. Filippo Neri, e
la B. V. , è della Scuola del Gennari.
2 Palmieri, la graziosa Sant’ Orsola
contrastante col Tiranno, è considera-
bile fattura del Calvart, che a’ suor
tempi ebbe gran grido: e le storie della
Santa, e gli altri freschi attorno, col
Dio Padre sopra, sono del Cremonini.
3 Maggiore, Gambalunga Bianchet-
ti, la Beata Vergine.
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4 Ges¬