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PROSPETTIVA. VII. 13. e Nota 1; era conosciuta 
dai Greci e dai Romani. VII. G. l. 82. Lincare offre le 
regole per la diminuzione degli oggetti delineati nella pro¬ 
posta distanza: aerea, dà le regole per la degradazione del 
colorito negli oggetti medesimi. VII. G. 1. 83. Indispen¬ 
sabile alle arti del disegno. ivi. 
PROSTAS. Spalliera di casamento. VI. 58. 
PROTHIRA, chiamano i Greci i vestiboli davanti alle 
porte, ed i Latini con questo nome intendono quelle cose, 
che in greco diconsi diathira, cioè antiporte. VI. 61. 
PROVINDEMIATORE, stella dai Greci detta Protry¬ 
geton perchè più scintillante delle altre; si appoggia so¬ 
pra l'omero destro della Vergine. IX. 41. 
PSEUDISODOMA, struttura greca, in cui gli ordini 
dei corsi sono disuguali, come si vede negli avanzi della 
Stoa o Portico in Atene. II. 44. Nota 1. 
PSEUDOURBANE. Casini di Campagna, luoghi di 
delizia. Raccomanda Vitruvio per queste eguali conside¬ 
razioni che nella costruzione delle case di città. VI. 48. 
Nota 3. e 49. 
PUBBLIO SETTIMIO aveva lasciati due libri sull'Ar¬ 
chitettura. VII. 21. 
PULPITO nel teatro, qual è il nostro palco scenico, 
alto 5. piedi. V. 44. 
PUNICEOS, il color purpureo, perchè si attribuisce 
l'invenzione ai Fenicj. VII. G. IV. 145. N. 1. 
QUADRA, parte inferiore della base. III. 51. N. 2. 
comunemente listello o filetto che separa gli altri membri, 
dai Greci detti trochilon; sarà la sesta parte del membro, 
cui appartiene, ma nell'ordine Jonico la settima. III. 55. 
e N. 1. 
QUADRATARJ degli antichi, sapevano tagliare esat¬ 
tamente le pietre. II. G. VIII. 163. 
QUADRATO, muro detto anche squadrato, perché 
le pietre che lo formano sono tagliate esattamente, e si 
coilegano anche nell' interno con uncini di ferro o di piom¬ 
bo. II. 43. 
QUADRO degli effetti dinamici dell' uomo. X. 133. 
QUERCIA, nelle fabbriche sotterranee non ha fine; 
l'Ischio utile negli edifizi, ma si guasta nell'acqua. II. 
64. 65. Molte sono le specie di quercia; le principali sono; 
la elce leccio (quercus ilex) che conserva le foglie sem¬ 
pre verdi, e la quercia bianca che in autunno le perde