Full text: [Lib. XI] (11)

INDICE 
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screziato di bianco. — Cipollino moderno, si trova nelle Alpi, 
nel Delfinato, e nella Corsica.— Un bellissimo detto della 
tegola si cava nel monte Bianco. 140. Borbonese, è trico¬ 
lore rosso, giallo ed azzurro - del Pousin bigio-cinereo, 
somiglia il diaspro con zone bigie nericcie, e vene bian¬ 
che. — Il Griotte, Marasca di Francia, e d'Italia. - Marmo 
Napoleone, bigio, brecci-forme con molte vene, è più ce¬ 
lebre, che bello. — Campan comune in Francia. - Il Nac¬ 
quera che si estrae presso Valenza. - Quello d'Anglesey 
in Inghilterra è verde, nero macchiato, rosso e bianco - di 
Tireo in Iscozia, marmo bellissimo di due varietà. 142. 
Marmi d'Asia. 149. d'Africa e d'America. 150. - Marmi 
bianchi colorandoli perdono di solidità. — Marmi artificiali. 
159. 
MARTE, Pianeta. IX. 28. comprende nella sua orbita 
quelle di Mercurio, di Venere, e della Terra; il suo vo¬ 
lume non giunge alla sesta parte di quello del nostro glo¬ 
bo. La sua orbita è molto eccentrica, e viene descritta in 
giorni 686, 97962. La sua rotazione è di giorni 1, 02755. 
Ha le sue fasi, ma presentano una forma ovale per la sua 
maggior distanza dal Sole. La luce che riflette è rossastra 
per cui si suppone circondato da una densa atmosfera. 
IX. G. II. 161. 
MARSIGLIA, tetti coperti di terra, e di paglie. II. 13. 
MASSACIUSSET, Provincia d'America che offre. II. 
G. VII. 150. 
MASSILVA, città della Spagna ulteriore, i cui mat- 
toni galleggiavano. II. 23. 
MATTONI, crudi e cotti. II. 17. N. 1. Da formarsi 
in primavera o d'autunno. ivi 20; gli Uticensi adoperavano 
mattoni fatti cinque anni prima. ivi 21; lidios lunghi un 
piede e mezzo, larghi uno; pentadoron di cinque palmi, 
tetradoron di quattro, questi per le private, quelli per le 
fabbriche pubbliche. II. 2. 22; mezzi mattoni corrispon¬ 
denti alla metà dei pentadori, e tetradori. H. 22. e N. 1; 
galleggianti. 25; ora non ne abbiamo. ivi N. 1; triangolari 
si veggono negli avanzi degli antichi edifizj. ivi; preseribili 
sempre alle pietre. II. 46. N. 2. In Roma non si potevane 
erigere le abitazioni private di mattoni. II. 54. Si espon¬ 
gono i mattoni all' intemperie per conoscerne la qualità. 
II. 55; l'argilla più pura e più pastosa è la migliore per 
formarli. II. G. III. 98. Diligenza da usarsi nell' appron¬ 
tare l'argilla e nel cuocere i mattoni; segnale della loro 
cottura. 100. e seguentij da impiegarsi nelle fabbriche più 
nobili, ed ovunque abbisogna maggior fermezza. II. G. VIII. 
160; muri di una, e due teste di quadrello. 161; di tre 
teste, concatenazioni, ossiano chiavi. 162. Mattoni di etto
	        
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