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miglia circa al sud di Durazzo. Ne' suoi d' intorni, vi è un
fonte che vomita pece. VIII. 36.
APOTECHE, cantme da contenere, e da vendere il
vino. VI. 47. N. 4.
APOTÉSI, appartiene all'imo scapo, dinota allontana¬
mento, rimedio; quella curva cioè che dal vivo della co¬
lonna mette al labbro del listello, od astragalo con cui ne
termina superiormente il fusto. IV. 15. N. 2.
APPIO CLAUDIO, fece che la via Appia traversasse
le Pontine. I. 82. N. 1.
AQUARIO. In questa costellazione si osserva un trian¬
golo ottusangolo formato da tre terziarie, due delle quali
stanno in linea retta con la superiore della testa del Ca¬
pricorno. IX. G. II. 118.
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AQUILA e DELFINO, costellazioni presso la Saetta,
dietro la quale v'è la costellazione Uccello IX. N. 3. so¬
no a mezzogiorno del Cigno, e della Lira. Il Delfino è
precisamente a mezzo giorno della più lucida stella del
Cigno. IX. G. II.
AQUILEJA: aveva grandi canali, era floridissima, e di
salubrità somma. I. 81. e N. 1.
AQUITANIA, Guascona. Si edificava con assicelle di
royere, e strami. Il. 11.
ARABIA de Numidi: ha vasti laghi che gettano molto
bitume; corrisponde ad Algeri VIII. 37. N. 3.
ARATO, spiegò il crescere ed il tramontare delle stelle,
e le vicende delle stagioni. IX. 51.
ARBUSTI, s'implegano dagl ingegneri per la forma¬
zione delle fascine. I salici de vinchi rossi, e de' vinchi
gialli sono da preferirsi agli altri, indi la specie salix vi¬
minalis. II G. IX. 188.
ARCHIMEDE, gran matematico; la coclea per innalzar
l'acqua, e l'organo idraulico sono a lui attribuiti. I 45.
N. 2. = 55. alcune sue opère giunsero sino a noi VII. 19. N. 1.
ARCHITA: primo trattò co principj scientifici la mec¬
canica. I. 55. N. 3. Fu di Taranto, filosofo e meccanico,
scrisse delle macchine, e sece una colomba di legno che
poteva volare. VII. 19. N. 1. = IX. 15.
ARCHITETTURA, scienza. I. 37. Civile, Militare, Idrau¬
lica e Navale. ivi N. 1 Di che si componga. I. 56. Sue tre
parti edificazione gnomonica, e meccanica. I. 66. Se sia
come la pittura, la scultura, la poesia, e la musica un arte
imitatrice della natura. II G. I. 84. Come arte bella ap¬
partiene al solo punto più elevato della società Civile. ivi.
85. La sua bellezza non tanto deriva dalle proporzioni
vere e reali, quanto dalle apparenti, il provvedere alle
quali spetta unicamente all'ingegno. VI. 20. N. 1.