CAPO XIX.
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le quali sospese l' ariete, e le coperse di cuojo di
buoj, affinchè coloro che fossero collocati nella
macchina per battere il muro stessero più sicuri.
E perchè questa macchina era di tardo moto, co¬
minciò a chiamarla testuggine arietaria (1).
39. Fatti allora i primi passi in questo gene¬
re di macchina, in appresso, quando Filippo, fi¬
gliuolo di Aminta, oppugnava Bizanzio, Polido
tessalo la perfezionò, con parecchie e più spedite
maniere. Da questo ricevettero istruzione Diade e
Cherea, che militarono çon Alessandro. Diade in¬
fatti dimostrò ne suoi scritti di aver inventate le
cioè formò con travi diritti e con gioghi forcelle, ossia con
travi diritti e con altri legati a traverso formò ecc. Da ciò
si vede come facilissimamente a queste forcelle poste in fac¬
cia l' una dell' altra si potesse sospendere l' ariete. Il Barb.
tradusse: fabbricò con travi dritti, con chiavi e traversi uno
steccato. Il Gal. compose con pali dritti e traversi una ca¬
panna. Noi non possiamo aderire alla loro spiegazione. Que¬
ste forcelle volgarmente si chiamano cavalletti.
(1) Vegezio, lib. IV. cap. 14., scrive che questo nome
le fu dato dalla vera simiglianza con la testuggine, allun¬
gandosi e contraendosi la trave siccome quest' animale fa
della testa. Ateneo nel trattato delle macchine rapporta che
l' inventore fu Gera Cartaginese. — Alcuni pensarono che
Vitruvio avesse desunta la dottrina sulle macchine di Ate¬
neo, o che Ateneo la traesse da Vitruvio. Ma siccome il no¬
stro autore confessa di aver ritratto tutto ciò ch' egli serive
sulle macchine da Diade, e siccome questo è citato anche
da Ateneo, si può ritenere che ambidue abbiano tratte le
loro descrizioni dalla medesima fonte.
Eravi poi un' altra specie di testuggine, che i soldati
formavano coi loro scudi, per difendersi dai dardi, e che
viene indicata da Cesare nel lib. VII. della guerra Gallica,
dicendo: altri scagliano dardi, altri formatasi una testuggine
vi si coprono ; ed il nome di questa proviene, secondo Dio¬
ne, dalla stabilità e dalla comodità di coprirsi.