CAPO VI.
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15. Avendo adunque cosi trasportati tulti gli
scapi, ed urgendo il trasporto degli epistilii, Me¬
tagene figliuolo di Ctesifonté applicò la regola
usata per la traslazione degli scapi alla condotta
degli epistilii. Onde fece certe ruote di dodici
piedi all' incirca, e collo stesso metodo serrò le
teste degli epistilii (1) in mezzo alle ruote con
perni ed armille. Cosi tirati i trienti (2) da buoi,
1 perni serrati dalle armille volgeano le ruote;
gli epistili poi a guisa di assi investiti dalle ruo¬
te, collo stesso andamento degli scapi, senza in¬
dugio arrivarono all opera. Un esempio (3) di
(1) Male suppose lo Stratico che il Galiani intenda qui
epistilio per cornice, ma bensi per cornicione, e le sue pa¬
role sono precise : „, è probabile, anzi è chiaro, che non si
„dovettero trasportare solamente gli architravi, ma anche i
„fregi e le cornici: malamente dunque il Barbaro e il Per¬
„rault hanno tradotto epystilia per solo architrave. Abbia¬
„mo spesso incontrata questa voce nello stesso significato
„ampio di cornice . Ed alla nota al lib. III., da lui stesso
qui richiamata, dice che epystilia è preso per significare
tutto l' ornato di cornicioni, che termina il tempio. Non va¬
le l' osservazione dello stesso Stratico, che se si volesse in¬
tendere tutta la trabeazione, questa non poteva essère con¬
tenuta in ruote di dodici piedi, quando si sottri da questa
dimensione la parte che doveva costituire la ruota medesima.
Difatti a noi sembra che il Galiani intenda chiaramente di
asserire che dovevano trasportarsi architrave, fregio e cor¬
nice, ma non già tutti in un pezzo, bensi separatamente, co¬
me si deduce meglio dalla seguente nota (fig. 6. Tav. 1.).
(2) Il testo trientes, cioè gli scapi della misura sopra
indicata.
(3) Quest' ultima parte del paragrafo 15 dovrebbe, a
parere del Galiani (e noi vi consentiamo ), formare il ter¬
mine del paragrafo 14, poichè l' esempio dei cilindri che u-
savansi strascinare sopra il terreno della palestra per spia¬
narlo, conviene piuttosto alla maniera, come furono da Mé¬
tagene trasportati i fusti, che a quella di Ctesifonte pyr gli