GIUNTA III.
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venticinque libbre. Esso è aderente al suo suolo, col quale
forma un angolo di 45°; ed è assettato in una cassa di fras¬
sino che termina in un manico. Al suo suolo è adattata una
piastra da fucile di munizione per mezzo di un uncinetto e
di una vite internata nella grossezza del metallo. Il griletto
è nascosto nel legno e corrisponde con un filo di ferro ad
un altro griletto esterno situato all' altra estremità della cas¬
sa ricoperto da un guardamacchie, a cui si applica il dito
per dar fuoco alla batteria. La parte inferiore della cassa
che corrisponde al mortajo è armata da tre forti chiodi a
vite, fatti a punta di diamante temperata in acciajo ; il loro
attrito sopra il sostegno rende quasi nullo l'effetto della rin¬
culata, per cui diviene molto minore di quella che ha luogo
nei fucili ordinarj da munizione. La lunghezza totale, com¬
presa la cassa, é di metri 1,082, e la camera cilindrica con¬
tiene soltanto la quantità di polvere ch' entra in un cartoc¬
cio da fucile da munizione. Lo si carica con la polvere di
un cartoccio ordinario, indi sopra si colloca il projetto; nel¬
lo scodellino si mette la metà di un altro cartoccio. Se il
projetto è una granata, la sua portata è doppia di quella
che avrebbe se si adoprasse invece una palla da quattro. Un
soldato può facilmente con quest' arma eseguire un tiro per
minuto, e può servirsene tutto un giorno senza alcuno de¬
gl’ incomodi che reca il fucile ordinario. Il tiro si effettua
per un merlo meglio che in qualunque altra maniera; ed è
cosi risolto il problema di lanciare una granata a coperto e
molto più lungi di quello che si possa con la mano, senza
aver bisogno dell’ apparecchio e della manovra difficile di
un grosso mortajo. Quindi, conchiude il citato autore, è fa¬
cile di conoscere di qual servizio possa tornar questa mac¬
china nella difesa delle fortezze, quando si sa che la grona¬
ta eé il mezzo più proprio ed efficace per impedire che il
nemico effettui alcuna fortificazione o riparo.
Il fucile ordinario, secondo le modificazioni fatte nell'an¬
no 9. della repubblica francese, ha una canna lunga metri
1,157. del calibro di 17. millimetri, il quale però alla boc¬
ca e maggiore giungendo ai 22; la sua guarnitura è di fer¬
ro, lo scodellino di rame, la bacchetta d'accajo. All' estremi¬
ta superiore vi si aggiunge una bajonetta lunga 406. milli-