Full text: Lib. X (10)

GIUNTA II. 
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pio effetto nel medesimo tempo. Essa pure è dovuta a 
Watt. 
Noi non ci dilungheremo nelle particolarità di queste 
macchine, e ci restringeremo ad esporre la descrizione di 
quella che viene denominata 
Macchina a semplice effetto di Boulton e Watt. 
La fig. 3. Tav. VII. rappresenta lo spaccato del cilin¬ 
dro C, del condensatore B, e della tromba ad aria A. Il 
vapore passa dalla caldaja nel cilindro pel tubo S, e per la 
cassetta con valvula O, e va a premere sullo stantuffo P 
(di cui R rappresenta l'asta) che sta per discendere: il va¬ 
pore che si trova sotto al cilindro passa pel condotto V nel 
cendensatore, dove è ridotto allo stato liquido dal getto 
d' acqua che zampilla internamente e ché proviene dalla 
chiave d' injezione I. Lo stantuffo p della tromba ad aria 
discende in un miscuglio d' aria e di vapore entrato nella 
tromba durante la precedente salita. Quando lo stantuffo P 
ha terminata la sua discesa, si muove l' asta OD chiudendo 
le valvole a, c ed aprendo la valvola b. Allora il tubo FE 
mette in comunicazione la parte superiore del cilindro con 
la inferiore. Si vede che, quando lo stantuffo è giunto alla 
parte inferiore del suo giuoco, è tolta la comunicazione fra 
il cilindro ed il condensatore. Il contrappeso poi che dev'es¬ 
sere attaccato all' estremità opposta del bilanciere (Tav. VIII.) 
dev' essere tale di poter sollevare lo stantuffo vincendo l'at¬ 
trito ed obbligando il vapore che si trova sopra allo stesso 
di passare al di sotto. Allorchè è risalito fino alla sommità 
si apre la comunicazione fra la caldaja e la parte del cilin¬ 
dro superiore allo stantuffo, e l' altra fra la parte inferiore 
ed il condensatore; il getto d' acqua condensa quasi tutto il 
vapore che sta nel condensatore e nella parte inferiore del 
cilindro; la pressione del vapore al di sopra, ch' eguaglia 
quella del vapore nella caldaja, supera di gran lunga la pres¬ 
sione inferiore, quindi lo stantuffo che sta fra due forze mol¬ 
to ineguali è capace di sollevare un peso che sia attaccato 
ail' altra estremità del bilanciere. Finalmente il moto dell' a¬ 
sta OD torna a stabilire le comunicazioni di prima, ed il
	        
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