GIUNTA 11.
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gno che servono a collegare il monaco al falcone p'o'; e fi¬
nalmente ut' rappresenta il sostegno di uno dei perni del
tornio, a cui si avvolge la fune. La fig. 2., come si disse,
rappresenta il piano della ruota e delle piccole girelle. La
fig. 3 mostra il montone a'b', essendo x, y le branche, ed
o'p' il falcone. La fig. 4. fa vedere come il montone si con¬
giunga al falcone, rappresentando ab il monaco ; o'p' il fal¬
cone; r’r' piccoli pezzi di legno che si applicano sulle fac¬
ce opposte del monaco e del falcone (come si vede anche
in r'efig. 1.), e che sono attaccati per mezzo di caviglie se
gnate con linee punteggiate. Nella fig. 5 si vede ancor me¬
glio questa congiunzione, rappresentando i pezzi suaccenna¬
ti colle medesime lettere, e vedendosi i due pezzetti di le¬
guo oo, che s' internano al di sopra delle branche allorchè
sono internate nelle aperture osy'c' praticate nel montone.
La gru serve ad innalzar pesi trasportandoli a piccola
distanza dal punto da cui si sono innalzati; e questa corri¬
sponde alla macchina descritta da Vitruvio nel cap. V. La
sua forma è delineata nella fig. 7. Tav. V. Le sue parti
principali sono: il pezzo AB, che dicesi volata, il monaco
verticale CD, la base EF, la ruota HK, ed il tornio che at¬
traversa la ruota in L. La parte mobile ABCD dicesi becco
della gru, il quale gira unitamente al monaco, a cui è at¬
taccata, intorno ad un asse verticale CD. La lunghezza del¬
la volata (1) dipende dallo sforzo a cui può reggere il mo¬
naco, nel che si deve osservare che aumentando questa lun¬
ghezza, devono aumentare anche le dimensioni dei pezzi che
formano il becco, e quindi il loro peso deve aggiungersi a
quello che si deve sollevare. Dalle osservazioni del signor
Rondelet risulta, che per dare a questa macchina la massi¬
ma solidità è necessario 1.° che la parte del monaco com¬
presa fra il perno inferiore, ed il punto in cui s'incontra
con la volata, si eguagli per lo meno alla metà della velata
stessa; 2.° che la distanza fra gli assi di rotazione della ruo¬
ta e del monaco corrisponda ai due terzi della volata; 3° che
il diametro della ruota sia dodecuplo di quello del tornio;
4.° che la grandezza della base sia due terzi della volata;
(1) Hachette, opera succitata.