Full text: Lib. IX (9)

GIUNTA III. 
165 
un determinato punto, si dà al rombo corrispondente a quel 
punto il nome stesso del vento. Il rombo pertanto viene de¬ 
terminato dall'angolo che fa la loxodrimia col meridiano (1). 
Noi non aggiungeremo altro su questo proposito se non 
se l' avvertenza che vi sono tre specie di navigazione, ossia 
tre metodi per dirigere un naviglio, cioè la navigazione pia¬ 
na, la circolare, e quella di Mercatore. Alla piana servono 
le carte piane, nelle quali i meridiani ed i paralleli sonc 
rappresentati per mezzo di linee fra loro parallele. Queste 
sono utili nei viaggi brevi; ma presentano gravi errori quan¬ 
do sieno di una grande estensione. Nella circolare si fa uso 
di cerchj massimi; ma ora non è adottata, perchè è poca 
comoda alla pratica, benchè segni la via più breve. La più 
usitata però è quella di Mercatore, nella quale si adoprano 
le cosi dette carte ridotte, o carte di Mercatore (2). In que¬ 
ste i meridiani ed i paralleli sono rappresentati con linee 
rette parallele, ma i gradi dei meridiani sono ineguali, e cre¬ 
scono dall' equatore ai poli nel medesimo rapporto, con cui 
diminuiscono sul globo i gradi dei paralleli; per lo che con¬ 
servano tra loro la proporzione che hanno sul globo. 
Noi crediamo in questa Giunta di aver detto quanto 
basta per mostrare che lo studio dell' astronomia non è stu¬ 
dio ozioso e di puro lusso per l' ingegnere 
(1) Chi volesse avere cognizioni estese su questo ramo importan¬ 
tissimo delle matematiche applicate, potrà ricorrere agli scrittori sopra 
citati; e se volesse una qualche idea fondamentale potrà consultare i 
pochi paragrafi a ciò dedicati dal chiarissimo prôfessore Santini nei suoi 
Elementi di Astronomia, Tom. II. cap. IX. 
(2) Queste carte portano il nome dell' autore che fu il primo a 
proporle ed a costruirle. Però Mercatore non fu il primo ad immagi¬ 
narle, perchè Tolommeo vi aveva pensato quindici secoli prima; nè quel¬ 
lo, a cui si debba la loro perfezione, perchè il signor Whright fu il 
primo ad insegnare e a dimostrare una maniera facile di costruirle svi¬ 
luppando la linea meridiana per mezzo dell' aggiunta continua delle se¬ 
canti.
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.

powered by Goobi viewer