Full text: Lib. IX (9)

CIUNTA III. 
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il cristallo che cuopre l' ago, si colloca un altro circolo mo¬ 
bile intorno al suo centro, e munito di un traguardo per 
determinare la posizione degli oggetti lontani rispetto al me¬ 
ridiano magnetico; sicchè guardando la traccia delle onde 
rotte dal naviglio si determina l' angolo che la direzione di 
questo fa col meridiano magnetico, e confrontando quest an¬ 
golo con quello che il meridiano magnetico fa col meridia¬ 
no terrestre, si conoscerà la direzione del corso rispetto a 
quest' ultimo. Qui devesi però avvertire di fare le correzioni 
dipendenti dalla declinazione magnetica, la quale non è la 
stessa nè in ogni tempo, nè in ogni luogo (1). Vi sono poi 
alcune tavole loxodrimiche ad uso dei navigatori, nelle qua¬ 
li si trova registrato per ogni rombo di vento il viaggio per¬ 
corso contando dall' equatore, e la variazione in longitudine 
calcolando le variazioni in latitudine di dieci in dieci mi¬ 
nuti. 
Finalmente è necessario, come dicemmo, di conoscere il 
rombo di vento, nel quale trovasi il naviglio. Aubin defini¬ 
sce il rombo di vento per una linea segnata sul globo ter¬ 
restre, o sopra una carta marittima, affine di rappresentare 
uno dei trentadue venti che possono spingere un vascello. 
In altri termini si direbbe che questo è un circolo vertica¬ 
le qualunque corrispondente ad un punto determinato, ov¬ 
vero l' intersezione di questo cerchio con l' orizzonte, per 
cui i diversi rombi corrispondono ai diversi punti dell'oriz¬ 
zonte; ed è per ciò che un vento qualunque spirando da 
(1) La loxodrimia è una curva simile alla spirale logaritmica, ag¬ 
girandosi intorno al polo terrestre, siccome quest' ultima attorno al suo 
centro. Una parte qualunque della loxodrimia ha sempre lo stesso rap¬ 
porto colla parte corrispondente del meridiano. L'equazione di questa 
curva è 
— b, in cui z rappresenta l'arco compreso fra il 
da 
polo ed un punto della loxodrimia, du l'elemento infinitesimo della lon¬ 
gitudine, per cui du sen. z rappresenta la parte di parallelo corrispon¬ 
dente, e 6 è il rapporto costante fra quei due elementi. Per integrare 
dx 
quest equazione basta fare sen. 2 — 5, per cui si avrà bdu 
111-22. 
e posto x â sarà — bdu 
da cui C-bu - log (71/721).
	        
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