GIUNTA 11.
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siamo le idee sulla disposizione di queste; e poscia diremo
ciò che sembra più plausibile sulla loro natura (1).
Dopo lo spettacolo d' un bel giorno, il più sorprenden¬
te è quello di una notte, che ci discopre i piani azzurri del
cielo senza nubi, nei quali sembra che l' oro frammischi il
suo splendore ai diamanti, di cui sono disseminati. Come
ricco e pomposo è il manto della notte! Cosi riguardata es¬
sa non ha cosa alcuna di spaventevole: anzi è unà divinità,
che trapassando versa una rugiada benefica rianimatrice dei
fiori, delle foglie e delle piante disseccate dagli ardori del
giorno, e mantiene nell' atmosfera quella dolce umidità tan¬
to necessaria alla vegetazione. Essa è quasi la misura del
sonno della natura, stendendo un velo sugli uomini e sugli
animali durante il loro riposo, ch' essa circonda d' un mae¬
stoso silenzio. All' ombra delle sue ali tutto ciò che respira
sulla terra, nell' aria, nelle acque si rinfranca dalle fatiche
del giorno, o gode i piaceri dall' amore. Le sue tenebre non
sono quelle del caos, perchè ha la sua luce, il suo ordine,
la sua armonia ammirabile, che non cede a quella del gior¬
no. Non v' è no quello splendore abbagliante del Sole che
tutto fa scomparire nei cieli, per dominar solo, e tutto ci
discopre sulla terra; poichè invece la notte ci nasconde la
terra, e non ci occupa che dello spettacolo dei cieli, i cui
astri brillanti senza di essa ci resterebbero sconosciuti.
Cosi c'introduce un profondo filosofo (2) a contempla¬
re il cielo, ed a leggere in esso la storia religiosa dei primi
uomini. Noi però ammirando tanta bellezza e tanta filosofia,
ci limiteremo a segnare le vie più sicure che si devono per¬
correre in cielo.
Siccome era impossibile di attribuire un nome a ciascu¬
na stella per causa del loro indeterminato numero, cosi gli
astronomi fin da tempi remotissimi pensarono di classificar¬
le per gruppi, dando ai medesimi denominazioni affatto arbi¬
trarie in quanto alla corrispondenza fra il nome e la forma
del gruppo, ma non però in quanto al significato, desumen¬
(1) Qui esponiamo l' ordine, la forma e le denominazioni delle
principali costellazioni, affine di seguire il nostro autore, modificandolo
in ciò che fu meglio determinato dai moderni astronomi.
(2) Depuis. Orig. des Cultes.