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GIUNTA i.
nuelle proporzioni che costituiscono il vero bello, essi avran¬
no sempre nella loro mente fissato il perchè di quanto do¬
vranno operare, e la scienza se non è per loro scritta, è pe¬
rô meditata. E non può dirsi assolutamente. che i veri gran¬
di maestri sieno diretti soltanto da quel forte sentire, ch’ è
proprio degl'ingegni sublimi. Zeusi ed Apelle non solo di¬
pingevano, ma insegnavano altresi a dipingere, e formavano
discepoli distinti. Ora di qual maniera potevano correggere
gli errori di questi, se non sapevano indicare ai medesimi la
via che dovevano tenere per bene riuscirvi? Qualora un pit¬
tore, dice anche lo Zanotti, insegna a' giovani studenti, e di¬
ce loro: quello scorcio non è naturale, quel contorno non é
giusto, quelle ombre non sono intese; che altro sono questi
insegnamenti, se non precetti dedotti da quel principio, che
la pittura sia un' imitazione del vero, senza di che niuna
forza avrebbero i loro insegnamenti?
Conchiudiamo dunque, che gli antichi, se anche non si
volesse loro attribuire trattati completi sulle regole di pro¬
spettiva, le possedevano però di fatto, e le insegnavano; per
çui si sentivano nitrire i cavalli animati, che passavano di¬
nanzi al cavallo dipinto, e gli augelli si vedevano discende¬
re a beccare l' uva rappresentata sopra una tela, ed il com¬
pagno ingannava l'altro compagno a segno di dirgli, che
per ricevere maggior lume nella stanza deviasse le cortine
da lui poco prima dipinte, e il discepolo illudeva il maestro,
che voleva disçacciare una mosca formata sul quadro lascia¬
togli in custodia. E se a tutto questo si aggiunga l' asser¬
zione di Vitruvio, che Democrito ed Anassagora scrissero di
proposito sulla prospettiva, si dovrà essere certi che gli an¬
tichi possedevano questa scienza pienamente, e che anzi ne
osservavano le leggi con più religione che non si sece dap¬
poi. E quelle opere degli antichi, nelle quali si scorgono di¬
fetti di prospettiva, siccome sono i bassi-rilievi della colonna
Trajana, non potranno mai far prova che allora s' ignorasse
quella scienza, ma si dovranno dire invece produzioni di ar¬
tisti che non la possedevano ; allo stesso modo che anche ai
nostri giorni, in cui fu pienamente sviluppata, pure si veg¬
gono opere che accusano l' ignoranza degli artisti in questo
rapporto.