PREFAZIONE
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che assunse il sovrannome di Omeromastice (1),
venne in Alessandria, ove recitò al re i suoi scrit¬
ti composti contro l'Iliade e l'Odissea. Ma To¬
lommeo osservando il padre dei poeti, e il mae¬
stro d'ogni genere di eloquenza (2) essere non
presente accusato, e quello, i libri del quale era¬
no da tutti ammirati, da costui medesimo vitupe¬
rati, indignatosi, non pur gli diede risposta. Con¬
tinuando poi Zoilo a dimorare nel regno, avven¬
ne che, oppresso dalla miseria, porgesse una sup
plica al re, implorando un qualche soccorso. Al
che dicesi il re aver risposto, che Omero ben da
mille anni (3) pasceva migliaja di uomini colla
immortale sua fama (4): parimente chi si yanta¬
va di miglior ingegno, poter non solamente sè
avevano credenza diversa dai Greci; e molto meno sarà ve¬
ro che cosi la pensasse Vitruvio, come lo stesso Galiani vo¬
leva al principio di questa prefazione; giacchè egli spiega
qui chiaramente il motivo, per cui Zoilo fu messo a morte,
cioé perchè denigrava alla fama di un uomo che non pote¬
va difendersi. Noi però crediamo che questa possa dirsi mur¬
banità verso quelli che sono assenti, ma vivi, e non verso i
morti; le opere di questi tengono luogo della loro presenza,
e chi si lagna delle critiche da taluno promosse contro le
medesime, deve mostrarne la falsità, e non mettere a morte
il critico solo perchè doveva nascere qualche secolo prima,
onde l' autore potesse rispondere alle sue osservazioni.
(1) Dal latino Homeromastix, cioè flagellatore di Omero.
(2) Galiani: capo di tutta la filologia. Barbaro: la gui¬
da della dolcezza del dire.
(3) Omero visse settecent' anni prima che Tolommeo a¬
scendesse al trono, ciò che avvenne duecento cinquant' anni
prima dell' era volgare. Laonde, dice lo Stratico, o la frase
vitruviana deve ritenersi siccome indicante un' epoca remo¬
tissima, senza tener conto dell' esattezza cronologica; ovvero
che Vitruvio calcolasse gli anni decorsi da Omero sino a lui.
(4) Galiani traduce: avea per tutto questo tempo ecc.