GIUNTA III.
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cuni paesi, come in Isvezia, è proscritto per tutti gli ogget¬
ti che servono all' economia animale.
Il verderame si adopera nella tintura, specialmente pel
nero dei cappellaj, e nella pittura a olio per tutte le grada¬
zioni del verde. Anche la limatura dello stesso rame serve a
tingere in verde. La soluzione di rame con l' ammoniaça dà
un bellissimo colore azzurro.
Porpora. I naturalisti danno questo nome ad un genere
di testacei della classe Univalvi, il cui carattere è una con¬
chiglia ovale spesso tubercolosa o spinosa, la cui apertura
termina in un canale brevissimo, incavato alla sua estremità.
1 colori di queste conchiglie sono o bruno, o bianco, o gial¬
lo con le loro varie gradazioni. Gli animali che le abitand
hanno una testa cilindrica, piccola in proporzione del corpo,
ed è fornita all' estremità di due corna coniche lunghe il
doppio della testa, ed aventi gli occhi nel mezzo del loro
lato esteriore.
A questo genere appartengono le conchiglie si famose,
dalle quali si traeva la porpora. Molte furono però le ricer¬
che per determinarne la specie. Adanson dice che la porpo¬
ra degli antichi la si traeva dal kalan, che appartiene al ge¬
nere degli Strombi. Cuvier invece, dietro le indicazioni di
Plinio e l'anatomia del Murex brandaris, conchiuse essere
questo che somministrava principalmente la porpora agli an¬
tichi, come aveva pensato Rondelet. Alcuni altri, e fra questi
Bory-Saint-Vincent, pretesero che i Fenicj traessero la por¬
pora dall' oricello, anzichè da una conchiglia; ma quest' opi¬
nione non ha buon fondamento (1).
Dicono quasi tutti i naturalisti che la porpora sommini¬
stra un liquore bianco o verde sommamente viscoso, il qua¬
le diviene rosso quando sia allungato con acqua ed esposto
all' aria ed al sole. Trovasi questo in un serbatojo che ha
T animale presso alla testa; e la piccolissima quantità che se
ne ottiene doveva essere la causa dell' altissimo prezzo, a
cui si vendeva la porpora antica.
Dicesi che gli antichi ottenessero questo liquore, o to¬
gliendo il serbatojo a ciascun animale con aprire loro la te¬
(1) Veggasi la nostra Giunta IV., dove s'indicherà la differenza della
conchiglia che adoperavano i tintori da quella di cui facean uso i pittori.