GIUNTA 1.
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che questa maniera è di molta utilità agli appartamenti d'in¬
verno, e che non toglie il lume ai triclinj; dal che dunque
si deduce, che le muraglie delle abitazioni d'intorno soprav¬
vanzavano lo scolo del tetto del cavedio. Ecco perciò la ra¬
gione che queste sale, ancorchè coperte, lasciavano però una
cavità in mezzo allà massa, si dirà cosi, di tutta la fabbrica,
per cui naturalmente eran dette cavedj. In secondo luogo fa
d’ uopo considerare che qui troviamo appunto i vocaboli
displuviatum e deliquiae, che debbono essere i contrarj di
compluvium e di colliquiae; e ce ne convinceremo ben pre¬
sto, conciossiachè in questo cavedio vedremo nascere il cam¬
biamento che i compluvj, se prima erano profondati, qui deg¬
giono comparir eretti o sollevati; e che le deliquiae debbo¬
no significare canali che ricevevano le pioggie.
Nella pianta ABCD della Tav. IV. è disegnato il tetto
del cavedio non più coi quattro frontoni ai lati, che veniva¬
no a formare le quattro converse, siccome abbiam veduto
nelle altre tre maniere; ma solamente con quattro travi an¬
golari, che vanno a formare e sostenere il colmo nel punto
E. Questa maniera di coperto è chiamata in italiano a quat¬
tro acque, ossia a padiglione, ovvero a quattro pioveri, ed è
la maniera più comune di ricoprire le case di forma qua¬
drata. Se si fosse ritenuto in questo il coperto degli altri tre
cavedj, sarebbe rimasta occupata tutta la linea NG, come ve¬
desi nello spaccato, e i colmi dei frontoni dalle due parti
sarebbonsi addossati alle pareti delle fabbriche laterali che
sormontano; dove che in questa maniera discendendo il tet¬
to, dalla sommità di mezzo a tutte quattro le parti, si ha il
benesicio che vi si possono aprire le due finestre N, G, che
danno lume ed aria ai triclinj. Inoltre nei cavedj di prima
le pioggie raccolte nelle converse si versavano pei cantoni e
rispettavano le pareti ai lati; in questo invece le pioggie van¬
no propriamente a scolare verso le pareti medesime; ond' è,
che sebbene vi si mettano dentro ai muri dei tubi che le ri¬
cevano, esse nondimeno potendovisi ingorgare per la gran
copia, riboccheranno e vi faranno infracidare le mura e tut¬
ta l'opera di legname. Tale è la spiegazione di questo pas¬
so di Vitruvio, il quale non voleva certamente esprimere al¬
tra cosa, dacchè il testo combina perfettamente senz' alcuna