LIBRO VI.
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glie e le travi sono troppo caricate dalle struttu¬
re, cedendo nel mezzo, frangono colla loro disso¬
luzione la fabbrica; ma quando si sottopongono a
foggia di conio le imposte non permettono che le
travi collo sforzare offendano le costruzioni.
56. Parimente si dee operare in modo, che
le arcate sollevino il peso delle pareti colle divi¬
sioni dei conj, e che le loro conchiusure corri¬
spondano al centro. Perchè se al di fuor delle
travi o ai capi delle soglie gli archi saranno rin¬
chiusi dai conj, primieramente la materia solleva¬
postes si supponentur ci fa conoscere doversi quei postes
sottoporre ron alla trave liminare, ma bensi al peso che do¬
vrebbe diversamente aggravare la trave stessa. Diffati il no¬
stro autore soggiunge, che se quella trave sarà caricata dal¬
l'edifizio sovrapposto si spezzerà nel mezzo; ma se si sop¬
porranno (all' edifizio superiore ) i postes subcuneati, questi
non permetteranno che (dall'edifizio) venga aggravata la
trave, né che la spezzi. Questi postes adunque si debbono
considerare siccome due travi che ihsistono sull' estremi¬
tà della trave liminare, e precisamente sopra quella parte
che viene sorretta dai pilastri, e che inclinandosi si unisco¬
no ad angolo ad una determinata altezza, od anche fino al¬
la trabeazione superiore. L'avvertenza poi che non debbano
essère viziose, si riferisce alla qualità del legname, per cui
possano mantenersi per lungo tempo fra la muratura. Cosi
la parte superiore dell'edifizio si appoggia per la massima
parte su queste travi, ed il suo peso va tutto a carico der
pilastri laterali. Debbono poi questi travi essere subcuneati,
cioé fortificati al di sotto da cunei ; ed è ben naturale, per¬
ché essendo inclinati, e dovendo sostenere il sovrapposto pe¬
so, fa d'uopo che al loro piede sieno resi stabili, affinchè
non abbiano a sdrucciolare cedendo al peso che debbono
reggère. Allo stesso modo si deve cercare che le volte non
premano sulle pareti, e ciò con fare che le divisioni dei cu¬
nei tendano costantemente al centro della curva, çui appar¬
tiène l'arco che costituisce la volta. Per sollevare pertanto
le travi dal peso delle soprastanti pareti, si potrà far use di
uno dei due artifici indicati nella Tav. VI, fig. 1. 2,