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CAPO VI.
tura sia la cornice piana colla cimasa, il cui spor¬
to eguagli l'altezza dell' architrave, che poggia so¬
pra le imposte. A destra ed a sinistra si facciano
gli sporti in guisa che trascorrano 1 margini (1),
e sieno congiunti ad unghia con la cimasa (2)
„hanno inteso tutti i commentatori; cosi l'astragalo trae la
„ la sua origine dalle collane dette da Polluce peritrachelj,
„e non dai fusi, com’ è l’opinione volgare seguita dal Bal¬
„di; essendo più ragionevole assai il credere che quel filo
„continuato fra i globi di questo ornamento sia l’immagine
„di un cordone aggruppato a nodi semplici e doppj, o con
„perle, od altri lavori preziosi infilati, come si costuma pu¬
„re oggidi, piuttostochè immaginarsi i fusi traforati per lungo,
„onde passi il filo a tenerli ristretti. In ogni modo però la
„forma dell' astragalo è quella descritta di sopra; né al¬
„ cun' altra se ne trova negli antichi esempj; dunque io con¬
„chiudo che o l'idea dell astragalo lesbio è affatto perdu¬
„ta, oppure più verisimilmente che tutti gli astragali deb¬
„bano esser nominati con questo nome, sebbene Vitruvio
„l'abbia distinto una volta sola, riflettendo che non da-
„gl’intagli trassero il nome le membrature, ma dalla figura
„del loro contorno, sendo poi adattati gli ornamenti a pro¬
posito”
(1) Il senso è che da destra e da sinistra si avanzi l'ar¬
chitrave, e che formi d'ambe le parti uno sporto, il quale
ecceda le basi degli stipiti, cioè esca dai margini di quelli,
poiché gli stipiti non erano a perpendicolo tanto per la di¬
minuzione della luce nella parte superiore, quanto per la lo¬
ro rastremazione. Se Vitruvio avesse voluto indicare l'agget¬
to della cimasa, non lo avrebbe fissato a destra ed a sinistra
soltanto, ma benanche nella parte superiore. Cosi lo Stra¬
tico.
(2) Il Poleni cosi spiega questo passo: da destra e da
sinistra gli sporti della cimasa siano tali che traforino l'e¬
stremità della cimasa stessa, cioè si pieghino e formino una
voltata che vada a terminare nella parete, in modo che la
voltata si unisca alla cimasa nell'unghia, cioè negli angoli
solidi formati dalla voltata e dalla cimasa. L'Ortiz dice
che gl'interpreti di Orazio, di Virgilio, e di Persio e di Cel¬
so, i quali usano la frase di unir ad unghia o simile, desu¬
mono la loro spiegazione dalla prova che fanno i lavoratori
di marmo, quando uniscono due pezzi per vedere se la lore