LIBRO 1.
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degli animali sono composti di questi principj, e
dal loro eecesso o difetto giudichiamo che s'in¬
fermano e si dissolvono ; non dubitiamo che sia
necessario di attendere diligentissimamente alla scel¬
ta delle più temperate regioni del cielo, quando
si cerchi la salubrità nella collocazion delle mura.
36. Il perchè io son di parere, che s'abbia
sempre da richiamare alla mente la massima degli
antichi, i quali, immolati i bestiami che pascola¬
vano in que' luoghi ne' quali si fondavano città o
stabili accampamenti, osservavano il loro fegato, e
se era livido o infetto quello de primi ne immo¬
lavano degli altri, essendo incerti se fossero lesi
dal morbo oppure dal vizio della pastura. E quan¬
do dopo parecchie sperienze eransi accertati che
l'acqua ed il pascolo mantenevano soda ed inte¬
ra la natura del fegato, ivi stabilivano le fortifi¬
cazioni. Se poi si trovavan viziosi, giudiziosamen¬
te argomentavano, che in pari modo anco per gli
umani corpi diventerebbe pestifera la copia del¬
l'acqua e del cibo nati in que'luoghi; onde di là
trasmigravano e mutavan paesi, cercando in tutto
e per tutto la sanità.
37. Che poi dalle pasture e dai cibi si rico¬
noscano le salubri proprietà dei terreni, si puo
osservare e sapere dalle campagne dei Cretesi che
abitano presso al fiume Potereo (1), il quale scorre
(1) Le città di Creta qui indicate da Vitruvio si chiama¬
no ora Ginosa e Gortina : cosi il Ferrario concorde col Bau¬
drand nel Lessico Geografico. Malamente il Turnebo suppo¬