Full text: [Lib. I] (1)

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CAPO IV. 
Dell clezione de luoghi salubri. 
33.  er ciò che spetta alle mura, queste so¬ 
no le regole. Primieramente la scelta di un si¬ 
to (1) sanissimo : il quale dovrà essere alto, non 
(1) L'architetto, quando non sia versato nelle cose medi¬ 
che, deve almeno dai coltivatori di queste prender consiglio 
allorchè trattasi di fondare un edifizio, per iscegliere il sito 
opportuno, se questa scelta sta in lui, molte essendo le ma¬ 
lattie che dipendono dalle adjacenze. 
Vitruvio e gli storici riferiscono quanta cura prendesse¬ 
ro gli antichi per conoscere la salubrità del luogo ove do¬ 
vevano stabilire la loro dimora; anzi ne avevano formata una 
religiosa cerimonia. 
Le circostanze chè concorrono a render una regione più 
o meno salubre sono variatissime, ma le principali, che deb¬ 
bono fermar l'attenzione del naturalista, sono l'aria, l'acqua 
e il suolo. 
L'aria sarà salubre quando non sia nè troppo secca, nè 
troppo impregnata di vapori. In ciò convengono i moderni 
fisici, i quali, avendo conosciuto che la proporzione dei gas 
costituenti l'atmosfera è ovunque la stessa, fanno consistere 
la differenza della sua salubrità nella maggiore o minor sie- 
cità ; prescindendo dai gas che vi si possono frammischiare, 
i quali provengono dal suolo. Ora dimostrando i medici che 
lo stato normale della nostra economia sta in un determina¬ 
to grado di stimoli, i quali, se eccedono, producono un' al¬ 
terazione ; ne segue, come osserva Frank, che un sito mon¬ 
tuoso non sarà il più proprio all'abitazione, benchè gli an¬ 
tichi, fra i quali lo stesso Vitruvio, vogliano che abbia ad 
essere preferito ad ogni altro. La ragione si desume dalla va¬ 
rietà delle malattie che si osservano fra gli abitatori dei mon¬ 
ti e quelli del piano, e dalla maggiore longevità di questi in 
confronto di quelli. La pianura perciò dà più comoda abita¬ 
zione, offrendo un'aria nè troppo secca, nè troppo elettrica, 
lo stato atmosferico più equabile, e i venti di più costante 
tenore. Il sito però dev' essere tale che l'aria possa rinnovar¬ 
si facilmente, perchè se stagna è insalubre, alterandosi allora 
la proporzione dei suoi componenti.
	        
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