CAPO III.
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ca (1). L'edificazione è divisa in due, l'una del¬
le quali è la collocazione delle mura e delle ope¬
re comuni nei luoghi pubblici, l'altra è la descri¬
zioné de privati edifizj (2). Tre sono le distribu¬
zioni dei pubblici (3), una di difesa (4), l'altra
di religione (5), la terza di comodità (6). Alla
difesa appartiene la costituzione delle mura, delle
torri e delle porte, inventata per respingere l'im¬
peto degl' inimici. Alla religione la collocazione
de tempj degli Dei immortali e degli altri sacri
edifizj. Alla comodità la disposizione de' luoghi
latti per uso comune del pubblico, cioè porti.
piazze, portici, bagni, teatri, passeggi, e tutto ciò
che per le stesse ragioni si destina ne' pubblici
luoghi.
32. Queste opere devono farsi in maniera che
ne derivi fermezza, utile e venustà. Alla fermez¬
pratica col mezzo della tavola pretoriana e del teodolito: ma
queste due parti delle matematiche applicate hanno speciali
denominazioni, dicendosi gnomonica quella che tratta della
costruzione degli orologi solari, e chiamandosi più propria¬
mente geodesia quella che tratta della misurazione dei cam¬
pi, della quale ne fece il Bordoni un prezioso trattato ele¬
mentare degno di essere studiato, ed anzi indispensabile per
riuscire esattamente in siffatte operazioni. A suo luogo si ter¬
ra dell'una e dell'altra opportuno discorso.
(1) Della meccanica e dell'uso delle macchine si tratterà
a lungo nel Lib. X.
(2) Su questi si vegga il Lib. IV.
(5) 1 primi cinque libri trattano degli edifizi pubblici.
(4) Lib. I. cap. 5.
(5) Lib. III. e IV.
(6) Lib. V., a cui può riferirsi quanto dice degli acque¬
dotti nel Lib. VIII.