posso occorrere in questa parte che mi rima¬
ne deuli altri cinque libri, si è la mancan¬
zu de' monumenti sulle macchine organiche,
e belliche ; e le figure che fino ad ora se ne
sono spacciate, hanno tutte ombra d'ideale.
Quello che vi ha di piû sicuro è quello, che
al primo incontro ci sirofferisce, il libro se¬
sto delle abitaziout degli antichi , su del
quale ho creduto d'intendere Vitruvio nella
maniera piu semplice, non facendomi siste¬
matico, e sopra tutto non mi è paruto di
dover ammendare il Testo, se non dove ho
rayvisato. esservi manifesta contradizione. Le
gorrezioni soverchie rendono, per mio avviso,
pur troppo dubbioso il Lettore, e meno si
persuade; chi sopra vi studia, rimatendo
vieppiù nell'oscurità. Certi stiramenti di vo-
ci, fuori dell'antico loro senso, con giri di
parole, per avventura potrebbono dar piace¬
re a'popoli dell'Indie, non glammai à nasu-
ti critici dell' Italia per far loro credere che
Vitruvio ha assai diversamente parlato da
quello, che l'etimologia delle voci da greci
e da' latini fonti ce ne addita. Se tutto que-
sto mio lavoro non sara creduto sulficiente ad
ispianare le difficoltà Vitruviane, cingasi pu-
re la giornea chi della Letteratura, e dell'
Architettura nel nostro secolo porta il van-
to, e la sicurezza di riuscirvi in questa in-
trapresa, che farà cosa gratissima, et ma-
gnus mihi eris Apollo