262
essendo capitato in Rodi da Arado un certo archi¬
tetto per nome Callia, ove egli procacciatosi un
tavorevol partito, (1) espose in vista un modello
di muraglia, sopra la quale aveva allogata una
macchina su di un calcese versatile, dalla quale,
egli faceva vedere che di botto aggrappavasi una
torre, (2) che mostravasi di smisurata grandezza
che alla muraglia si avvicinasse, e che dentro la
medesima muraglia la trasportava. Veduto, ed am
mirato codesto modello da' Rodiotti , levarono l'an-
nua pensione a Diogeneto, ed assegnarono a Callia
codesto onorario
Frattanto il Re Demetrio, che fu per la ca¬
parbieria soprannominato il Poliorcete, mossa guer-
ra contro Rodi, menó seco Epimaco famoso archi¬
tetto ateniese. Questi allesti una macchina vera-
mente sterminata, d'una spesa immensa, fatta con
sapere , e fatica grandissima. Aveva questa cen¬
to venticinque piedi di altezza, e sessanta di lar¬
ghezza, e la fortificò di si fatta guisa con crini,
e cuoj freschi da poter reggere a colpo di balista
d'un sasso di libbre CCCLX. Codesta macchina pesa¬
va CCCLX. mila libbre. Essendone perciò Callia dai
Rodiotti pregato, ch'egli contro quella torre armas¬
se la sua macchina, e quella, a tenore della pro¬
messa, la trasportasse dentro le mura, egli si scu¬
(1) Vedi il Diz. Vitr. alla voce Acreasis
(2) Vedi il Diz. Vitr. alla voce Helopolis