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stada, e la sua curvatura é di un K. I regoli poi
che vi hanno al di sopra saranno eguali a quelli
di sotto, cioe d'un' K. Le traverse della mensa
saranno uux di foro. La lunghezza del fusto della
piccola scala (1) è di fori XIII, e la grossezza
per IIIK del foro
L'intervallo di mezzo ha di larghezza la quar¬
ta parte di un foro, e di grossezza l'ottava parte,
ed un K. La lunghezza della parte della scaletta
superiore, la quale sta da vicino alle braccia, e
che é unita tutta alla mensa, dividasi in parti
cinque, di queste se ne diano due a quel membro
che i Greci chiamano chelon; la sua larghezza e
per y di foro, e la grossezza per un 9; la lun-
ghezza fori III e mezzo, e K. Quello che avanza
dal chelon della S d'un foro. L'ala (2) un %, ed
un sicilico. (g) Per quello che spetta all'assone,
che si chiama fronte trasversario, egli ha fori tre
La larghezza de' regoli interiori é un y di foro
la grossezza (K. Nel chelone vi va una fascia,
che serve di copertura alla coda di rondine, e vi
s'include K. Gli scapi della scaletta hanno di lar¬
ghezza Z5; la grossezza di fori XIIK. La gros-
sszza del quadrato, che sta alla scaletta é di F5
ed alle estremilà K. Il diametro dell'asse rotondo
(2) Vedi il Diz. Vitr. alla voce Climacis
(2) Vedi il Diz. Vitr. alla voce Prerigami
(a) Vedi il Diz. Vitr. alla voce Sicilicks