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conservata dal pericolo della guerra, Parimente a
Cerere si destina un luogo fuori di città, ove la
gente non abbia senza occasione d' andarvi, se non
quando occorrerà per gli sagrifizj; (1) conciosiâche
codesto luogo debbe essere custodito con iscrupolo¬
sa castità, e santi costumi. Agli altri Dii debbon¬
si distribuire i suoli addatti a'templi pel commo¬
do de' sagrifizj
Della maniera poi d'edificare i sacri templi,
e della simmetria delle piante de' medesimi, ne
darò le regole nel terzo, e quarto libro, perche
nel secondo m'è paruto di dover prima trattare
della copia de' materiali, che debbonsi preparare
per gli edifizj, esponendo quali siano le proprietà,
ed il loro uso, ed indi partitamente in ciascun li¬
bro andar trattando della misura degli edifizi, de-
gli ordini, e di ciascuna spezie di proporzione
(1) Pinio il giovane. ( L. 9. ep. 39. ) fece ristorare
da Mustio Architetto un tempio di Cerere, che aveva ne
suoi poderi del Tiferno, L'elogio ch'egli fa a codesto Ar-
chitetto è, qui soles locoram difficultates arta superare.
FINE DEL LIBRO PRINO