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sai agiata la salita, e la discesa per allogarsi il
Popolo ne rispettivi cunei. Non è peró a mara¬
vigliarsi, che queste scalette non vi fossero, aven¬
do jo osservato nel visitare personalmente in di¬
verse Provincie si fatti Edificj, che in tutti non
v'erano, come nel Teatro della Villa Adriana;
in quello di Pozzuoli, ed in altri. Inclino peró
a credere di si, cioè in tanti separati gradinet¬
ti di legno, sottoposti a ciascuna delle divisate fa¬
scie superiori de' medesimi sedili, fermati appun¬
to sotto il loro aggetto, ed allogati ai rispettivi
siti in occasione delle pubbliche rappresentanze.
Il piano dell' orchestra finalmente era, lastri¬
cato della stessa pietra calcarea ben riquadrata, e
pulita, obliquamente volgendo al centro del suo
diametro. (1)
Ma fa d'uopo di ascendere di qua al lunato
portico superiore alla gradinata.
Vien questo formato da 28. archeggiati pi¬
lastri del suddivisato Ordin secondo, e da altret¬
tante colonne situate similmente sopra un pluteo,
(1) Codesta curvità del piano della orchestia ci fa
credere, che le sedie quivi destinate dovessero essere alluo-
gate in semicerchio, com'e la gradinata, e non giammai
in linea parallela al pulpito, siccome ve l' ha disegnate il
Boindia (Mem. di TreVoux T. III. pag. 85.)