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troue, della sostanza del quale ella ne fa poi il latte da nodrirlo, cosi Vinetia riceua da ogni parte
il suo nutrimento per sostentare il resto dello stato suo. & in uero pare, che la natura s'habbi¬
riseruati alcuni luoghi, che per rarissimi accidenti possono restare dishabitati; & questo per l
commodità del sito. come Roma, Constantinopoli, Pariggi, & molti altri luoghi, che sempre son¬
stati celebrati, & frequentati per le sopra det te ragioni.
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Della uita de gli antichi huomini, & de i principij
del uiuer humano, & delle case, et accre¬
Cap. I.
scimenti di quelle.
LI huomini per antica usanza come fiere nelle selue, & nelle spilonche, & tra
li boschi nasceuano, & di agreste cibo pascendosi menauano la lor uita. in
quel tanto da i uenti, & dalle fortune furono gli spessi alberi agitati, & com¬
mossi, & stropicciandosi insieme i rami, mandorono fuori il fuoco, perche
i uicimi dalla gran fiamma sbigottiti, si misero infuga. cessata la fiamma, & hor questo
hor quello auuicinandosi al fuoco, è ritrouandolo esser di molta commodita a i corpi, ag¬
giugnendoli legna mentre che mancaua, & conseruandolo, gli conduceuano de gli altri,
& accennandosi fra loro dimostrauano la utilitâ, che di ciò ne ueniua. in quel concorso
d'huomini essendo le uoci diuersamente dallo spirito fuori mandate, per la quottidiana
conuersatione fecero, come lor fatto ueniua, i uocaboli delle cose. Dapoi significando¬
le piu spesso, & in uso ponendole, per quello auuenimento cominciorono a parlare, & a
quel modo tra loro fabricorono i ragionamenti. Essendo adunque per la inuentione del
fuoco da prima uenuto il conuersare, & il uiuere insieme, & conuenendo molti in uno
istesso luogo, hauendo anche dalla natura, che non chinati, come gli altri animali, ma
dritti caminassero, & la magnificenza del mondo, & delle stelle riguardassero: & trattan¬
do (come piaceua loro) con le dita facilmente ogni cosa, alcun di quella moltitudine
cominciorono a fare i coperti di fronde, altri a cauar le spilonche di sotto à monti: & altri
imitando i nidi delle rondini edificauano di loto, & di uirgulti per fare luoghi da ridursi
al coperto. Allhora molti osseruando i coperti fatti da gli altri, & aggiugnendo à loro
pensieri cose nuoue, faceuano di giorno in giorno piu bella maniera di case. Et essendo
gli huomini di natura docile, & che facilmente imitar poteua, gloriandosi ogni giorno
piu delle proprie inuentioni, altri ad altri dimostrauano gli effetti de gli edificij, & cosi
per le concorrenze essercitando gli ingegni, alla giornata si faceuano piu giudiciosi. &
& prima alzate le forcelle, & traposti uirgulti con loto tesseuano i pareti, altri i cespu¬
gli poi, & le zoppe di loto asciugando faceuano i pareti commettendogli con legnami, &
per ischifare le pioggie, le grandini, & i caldi le copriuano di canne, & di frondi. Dapoi
perche i tetti per le tempeste del uerno non poteuano reggere alle pioggie, facendo i
colmi, & sopraponendoui il loto col fare i tetti pendenti conduceuano le grondi, &
cadimenti dell'acque.
Fin qui Vitr. ha narrato artificiosamente a poco a poco per ordine il principio del fabricare,
il mezo, & il fine, quanto poteua bastare alla humana necessità; dico artificiosamente, & per
ordine, perche prima ha detto la cagione, che constrinse gli huomini a stare insieme, che fu il co¬
noscere l'utilita, che dal fuoco procedeua, il caso dimostrò l'utilità. Questa constrinse gli huo¬
mini ad unirsi. dalla unione nacque la fauella, nacque la cognitione del potersi operare con le ma¬
ni, & l'operare, dal che nacque la concorrenza di auanzar l'un l'altro nella inuentione de gli
edificij. Onde a poco a poco uenne lo artificio, nato (come dicemmo nel primo libro nel proe¬
mio,