_DIALOGO_
rà certa poca aria, che ſi doueria intender congionta con
l’acqua, che potiamo ſupponer la ſola propoſitione d’Ar-
chimede. La quale ſtando in vigore, & applicata al no
ſtro caſo della naue, perche peſa più, & ha maggior mo-
mento l’acqua del Mare, che l’acqua del Fiume, ne ſe-
gue, che minor quantità di quella, che di queſta grauiti
quanto grauita tutta la naue: che perciò meno s’immer-
ge nella ſalſa, che nella dolce. Non hà adunque che fa-
re la maggior conſtipatione della ſalſa ſopra la dolce
circa l’immergerſi più la naue in queſta, che in quel-
la, ſe non in quanto la più conſtipata è anco più gra-
ue.
_Conte_. Se il meno immergerſi la naue nell’acqua ſalſa, che nel-
la dolce, naſceſſe dalla maggior conſtipatione, ne ſegui-
rebbe, che ſuperata queſta da qualche forza, cioè ſpinta
la naue ſotto il liuello, che ha naturalmente, iui ſtaſſe,
anzi con difficoltà ſi cauaſſe. Mà ciò non ſuccede, per-
che remoſſa la cauſa ſpingente, naturalmente riaſc@n-
de.
_Ofred_. Io non vedo molto chiaro come V. S. inferiſchi queſta
ſequella.
_Conte_. Se dal canale ou@ è la naue ſe rimouerà tutta l’acqua, la
naue li caccierà nel fango a proportione della ſua grauità,
c reſiſtenza del fango; la quale non naſce, che dalla ſua
conſtipatione, e denſità. Chi al peſo della naue n’aggiun-
gerà, ò maggiore, ò qualche forza ſpingente, la naue ſi
caccierà più nel fango; è doue ſarà ſpinta iui ſtarà; ne ſi le-
uerà che con gran fatica, perche il fango non reſiſte che
con la ſola conſtipatione. Tanto ſuccederebbe alla naue
poſta nell’acqua marina, quando queſta reſiſteſſe con la ſo-
la conſtipatione. Spinta la naue ſotto il natural liuello, già
la reſiſtenza della conſtipatione è vinta; onde non vi ſareb-
be cauſa, che reſpingeſſe la naue al luogo primiero (co-
me ſuccede remoſſa la cauſa ſpingente;) che viene reſpin-
ta in sù dal maggior momento dell’ acqua ſopra quel-
lo della naue, ſino a quel ſegno, oue queſti momenti ſi
pareggino.
_Matem_. Aggiunga V. S. che quando l’immergerſi la naue me-