CAPO III.
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alcune di quelle sieno effigiate a dirittura sopra
ciascheduna colonna; le altre poi si distribuiscano
çon tale eguaglianza che ogni singola testa cor¬
risponda alle singole tegole (1) che sono nel mez¬
zo. Quelle poi, che saranno sopra le colonne, sie¬
no traforate nella direzione del canale, che rice¬
ve dalle tegole l'acqua del cielo: ma le mezzane
si lascino intere, affinchè la pioggia, che scorre
çon forza dalle tegole nel canale, non precipiti
per gl’intercolunnj, e non bagni chi passa; men¬
tre le altre, che stanno sopra le colonne, devono
sembrar di vomitare sgorghi d’acqua fuor della
bocca.
pio della Fortuna virile in Roma, la cosi detta Casa qua-
drata in Nimes, il tempio di Minerva sull’Acropoli in Atene,
le ruine di Balbeck e Palmira, e molti altri. Nella cornice
del foro Romano presso la Chiesa di S. Maria liberatrice vi
sono invece scolpite teste umane. Veggasi la Tav. XVI.
(1) Il Perrault dice che non si deve intendere nelle sin¬
gole tegole, ma bensi nei singoli canali dell'acqua che sono
nel tetto ; Galiani propone che si debba leggere nei canali
di mezzo; ma il Newton assicura che non è alcun assurdo
leggendo come sta nel testo tegole, e che per tegola gli antichi
hanno inteso l'intervallo fra le teste leonine. In alcuna par¬
te d'Italia si costruiscono tegole di tal forma, e la torre dei
venti in Atene ne offre un esempio, in cui le tegole di mez¬
zo corrispondono alla media distanza fra le teste di leone.
Quindi se si suppone che la larghezza delle tegole antiche
fosse di piedi due ed undici pollici, come in quella torre, od
anche meno, e che le teste leonine stessero fra loro ad una
egual distanza, si può certamente conchiudere che a ciascu¬
na tegola corrispondeva una testä di leone. E se vi si trovava-
no due teste per ogni intercolunnio, come vedesi nel mag¬
gior numero, 1 centri delle colonne sarebbero stati fra loro
distanti di sei, sette ed anche otto piedi, la qual distanza e
bastevole per le fabbriche delle specie picnostila e sistila.
Riguardo a quanto può aggiungersi sull' ordine Jonico,
veggasi la Giunta IV.