Full text: Lib. II (2)

GIUNTA 11. 
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proprietä tutte diverse di ciascuno dei componenti. La vita 
stessa non è che un contrasto di una forza ignota contro 
l'azione di affinità delle varie sostanze sparse sul nostro glo¬ 
bo, le quali tendono a dissolvere il corpo dell'essere viven¬ 
te, e lo dissolvono di fatto quando quella forza cessa di 
agire (1). 
Conoscendo pertanto i moventi del creato (però sempre 
dai fenomeni ch'essi producono ), il dotto fisico va ricercan¬ 
do quali e quanti sieno i principj che sottoposti alla loro 
azione variamente si combinano. Si posero quindi ad esame 
le sostanze tutte, e dall' analisi e dalla sintesi (per quanto 
quest' ultima potè prestarsi ), si dedusse che risultano esse 
dall'unione chimica o meccanica di varj principj, i quali 
presentano una costante omogeneità, per cui se non debbo¬ 
no assolutamente dirsi semplici, ignorando fino a qual pun¬ 
to la natura può nasconderci questo segreto, si chiamano in¬ 
decomposti, perchè refrattarj a tutti i mezzi che si adopra¬ 
no per iscoprire se risulti o no omogenea l'intera massa di 
un corpo. Si giunse cosi a denominar fino ad ora 56. 
principj fra loro tutti distinti per chimiche o fisiche 
proprietà. Noi lascieremo ai coltivatori di queste scienze par¬ 
ticolari il descriverli e classificarli, volendo solo mostrare co¬ 
me differiscano le cognizioni che avevano in tal proposito 
gli antichi da quelle che hanno i moderni, e dire intorno 
ai principj delle cose soltanto quello che può destar mag 
gior interesse. 
A tal effetto ci atterremo ai quattro principj più comu¬ 
nemente dagli antichi fissati: li mostreremo nel modo che da 
quelli erano veduti: ed esaminandoli col metodo filosofico 
de nostri giorni loro daremo il carattere non di elementi, ma 
di quattro classi, a cui si possono ridurre le sostanze tutte 
riguardo al loro modo di aggregazione, distinguendole cioè 
siccome imponderate, gasose, liquide, e solide. 
(1) Quanti fenomeni che prima si consideravano siccome misteri ven¬ 
nero facilmente spiegati con questo modo di ragionare ! Per dir di- un so¬ 
1l0 appartenente alla nostra arte, sarebbe quello del consolidarsi ché fa il 
cemento ordinario, il quale fece tanto impazzire gli osservatori, e che o¬ 
ra si sa risultare dalla semplice combinazione dell' idrato di calce con 
l'acido carbonico.
	        
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