LIBRO II.
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che tali sieno state le invenzioni degli antichi
edisizj.
9. Ma facendo essi ogni giorno le mani più
pratiche ad operare, e colla consuetudine assotti¬
gliando gl'ingegni, arrivarono alle arti; onde ne
avvenne che l'industria, aggiunta agli animi loro,
le perfezionò, talchè coloro che erano più degli
altri intorno a quelle applicati fecero professione
d'artefici. Essendo dunque le cose da principio
per tal modo costituite, ed avendo natura non so¬
lo ornato gli uomini di sensi, come gli altri ani¬
mali, ma eziandio armate le menti loro di pen¬
sieri e consiglio, sottomettendo alla loro potestà
ogni altro animale; dalle fabbricazioni degli edifi¬
zj a grado a grado ascesero alle altre arti e di¬
scipline, e dalla vita ferina ed agreste passarono
alla mansueta ed umana. Allora poi animosamen-
te fabbricando e molto prevedendo colle idee na¬
te dalla varietà delle arti, cominciarono ad innal¬
zare non più capanne, ma abitazioni ben fonda¬
te, con mura costrutte di mattoni, di pietre, e
terminate con coperti di legname e di tegole. Inol¬
tre colle studiose osservazioni condussero la ragio¬
ne dai vaganti giudizj ed incerti alle determinate
regole di simmetria. Ma poich' ebbero considera¬
to, che natura largamente producea la materia, e
che da quella ne derivava
grande abbondanza per
le fabbricazioni, usandone
l aumentarono, e per
mezzo delle arti ornarono
di sempre nuove deli¬
zie la leggiadria della vita.